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Ue: Incoraggiante la scelta di Monti ma l’Italia è ancora sotto controllo

Dopo la rapida adozione delle misure di stabilità per il 2012 e la determinazione dell’Italia a superare la crisi, anche la scelta di conferire a Mario Monti l’incarico di formare un nuovo governo tecnico è, secondo  il presidente della Commissione Europea José Manuel Durao Barroso e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy  “un ulteriore segnale incoraggiante”,  ed hanno accolto “con favore” la decisione di Giorgio Napolitano di formare un governo di unità nazionale. Ma la Commissione Europea non smetterà di monitorare l’attuazione delle misure prese dall’Italia così come deciso nel summit dell’Eurozona dello scorso 26 ottobre.
Per il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek “i cambiamenti in Italia danno la rinnovata convinzione che il Paese ripristinerà la sua credibilità finanziaria e ritornerà ad una solida crescita economica”. Dopo aver “accolto con favore la decisione del Parlamento italiano di passare una serie di dure misure di austerità e di riforme strutturali”, Buzek si è detto “fiducioso che l’Italia prenderà tutti i provvedimenti necessari per superare la crisi del debito”. “Il nuovo governo – ha continuano Buzek – una volta insediato sarà in grado di costruire sulla base delle misure fatte approvare da Berlusconi, le riforme per dare slancio all’euro e nuova speranza all’Italia. Monti ha “le qualità giuste per formare un nuovo governo di unità nazionale in Italia in questi momenti di crisi: la sua grande esperienza, inclusa quella di commissario europeo, e l’ampio sostegno serviranno all’Italia ed all’Europa. L’Europa ed i mercati possono fidarsi di lui: la precedente esperienza di Monti è la migliore raccomandazione sul fatto che farà le necessarie riforme.