Reddito minimo garantito ecco come funziona e chi ne ha diritto

Avrebbe un impatto non da poco soprattutto nel bilanciare i tagli al sistema previdenziale. Parliamo del reddito minimo garantito, la proposta contenuta nella riforma che il Governo Monti si accinge a varare: insomma, una vera e propria rivoluzione sociale. Tra gli ammortizzatori sociali sarebbe certamente il più gradito, soprattutto per chi versa in condizioni di reale difficoltà economica. Tra tutti ne beneficerebbero i disoccupati di lungo corso, attualmente non coperti da sussidi, e le famiglie in difficoltà, con basso reddito o reddito zero.
Lo ha spiegato il ministro del Lavoro Elsa Fornero, alla sua prima uscita Europea: il reddito minimo garantito “rappresenta una direzione verso la quale il governo lavorerà”, inserendola in un pacchetto più ampio ancora da consegnare. Oltre all’Italia, attualmente in Europa solo la Grecia non è dotata di uno strumento di questo genere che, a seconda delle tante versioni possibili, può essere concepito come forma di integrazione al reddito dei lavoratori non protetti dagli attuali ammortizzatori sociali (i collaboratori e i parasubordinati) oppure come un’imposta negativa (cioè una erogazione a carico dell’Erario a favore di chi si trovi in situazione di povertà)
Anche tra gli economisti non mancano pareri positivi: per Carlo Dell’Aringa, dell’università Cattolica di Milano, il ministro Fornero pensa soprattutto a una misura legata al lavoro da riconquistare, in caso di licenziamento, o di sostegno ai disoccupati di lungo periodo per i quali cioè sono scaduti tutti i sussidi previsti dalle norme attuali: “Anche in Europa del resto il reddito minimo garantito si configura di più come una forma di protezione sociale a tutela delle persone non protette dagli ammortizzatori sociali e non come un indistinto reddito di cittadinanza”. Secondo Tito Boeri, della Bocconi di Milano, sarà in ogni caso necessario “considerare sia le fonti di redditi che i patrimoni posseduti dal beneficiario per evitare un uso improprio del sussidio”.