Monti: Senza crescita non c’è risanamento. La manovra non fallirà

Al di fuori dell’euro, e misuro le parole, ci sono il baratro della povertà e della stagnazione, il crollo dei redditi, del potere di acquisto, il prosciugamento delle fonti del credito, l’isolamento e soprattutto l’assenza di futuro per il Paese e le giovani generazioni. Non esiste alternativa. I sacrifici di oggi ci danno la speranza di poter costruire nei prossimi mesi le basi di una fase di crescita”. Non ha dubbi il presidente del Consiglio Mario Monti, che parlando alla Camera per illustrare la manovra subito dopo aggiunge: “Ne siamo sicuri l’Italia non fallirà

“Senza una crescita maggiore sarebbe non sostenibile il risanamento del disavanzo”. Così il premier Monti dopo aver illustrato i punti della manovra alla sala stampa estera. Il decreto legge con la manovra economica e il pacchetto di misure anti-crisi è ”adesso al vaglio del capo dello Stato per il riconoscimento dei requisiti di necessità e urgenza”, ha poi sottolineato il presidente del Consiglio aggiungendo: ”Questo governo è nato perché c’erano condizioni di emergenza – ha sottolineato il professore – Siamo sostenuti da forze politiche diverse. Confido che saremo sostenuti in Parlamento da forze politiche diverse che guardano a noi”. Lo sottolinea il premier Mario Monti in una conferenza stampa alla stampa estera.
Questa sarà una settimana cruciale – continua Monti – sia per l’Europa che per l’Eurozona e con la manovra varata ieri “abbiamo fatto la nostra parte”. “Vogliamo un’Europa che non si divarichi, vogliamo un’Europa che sia integrata anche se ciascuno ha le sue specificità e abbiamo sottolineato il grande interesse dell’Italia e dell’Olanda per un rafforzamento del mercato unico anche come strumento di crescita”.