Tav, tre cortei in Val di Susa contro l’alta velocità

Iniziano oggi in Val di Susa le iniziative del gruppo No Tav per ricordare l’anniversario degli scontri di Venaus, avvenuti nel 2005, con quattro giornate di mobilitazione e tre cortei per ribadire il no all’Alta Velocità. Secondo i dati della Questura di Torino sono circa un migliaio i manifestanti che si sono radunati al corteo a Susa, 200 quelli a Chiomonte e circa 500 le persone del terzo corteo a Giaglione.
La testa del corteo partito da Giaglione è arrivata alla baita Clarea e anche alcuni manifestanti partiti da Chiomonte e passati poi da Ramats stanno scendendo tra i boschi verso la baita. Lo riferiscono on line gli stessi manifestanti che spiegano che si aspetterà alla baita l’arrivo del corteo partito da Chiomonte prima di muoversi: “L’idea – dicono – è di ricongiungersi e verso le 12.30 – 13 e spostarsi tutti insieme”.
Lungo i sentieri da ieri, per dare piena attuazione all’ordinanza del Prefetto che ha vietato il transito di mezzi e persone su strade e sentieri, le forze dell’ordine hanno installato alcune infrastrutture fisse in località di Giaglione, nonché in località Chiomonte in prossimità della centrale elettrica.
Due delle tre opere collocate in località Giaglione, sulla strada sterrata che porta alla cabina elettrica, a circa un chilometro e mezzo dal cantiere, nel corso della notte, riferisce la Polizia, risultano essere state vandalizzate e parzialmente danneggiate.