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Fitch avverte: Possibile doppio taglio per l’Italia ma il paese è troppo grande per fallire

Fitch potrebbe decidere il taglio del rating sovrano dell’Italia di due livelli. Lo ha detto Alessandro Settepani, senior director dell’agenzia di rating. Fitch deciderà sul rating italiano a fine gennaio.
“Due notch di downgrading per l’Italia sono una delle possibili opzioni”, ha spiegato Settepani, senior director di Fitch. A fine mese, in ogni caso, “il comitato rating dell’agenzia valuterà”. Decisioni rapide a livello europeo potrebbero però influire sul rating italiano.
“L’accordo sul fiscal compact – ha continuato Settepani – sarà uno dei fattori nella valutazione del rating”, sottolineando che un accordo rapido avrà un impatto diverso rispetto a uno “lento e lungo”.
Fitch però non ritiene probabile un fallimento dell’Italia. “L’Italia è veramente troppo grande per fallire”, ha affermato Edward Parker, analista dell’agenzia di rating.
Parker, managing director di Fitch, ha spiegato che un default dell’Italia non è nelle aspettative dell’agenzia, perché “abbiamo ancora un rating A+ per l’Italia. Se ci fosse la possibilità di un default avremmo assegnato un rating molto più basso”.
L’Italia, ha continuato l’analista, “ha buoni fondamentali, nonostante la bassa crescita, il deficit è relativamente basso, il settore privato è piuttosto vivace e l’interscambio della manifattura è vicino al pareggio”.
Inoltre l’Italia “a differenza di altri Paesi non ha mai avuto un boom insostenibile del credito al settore privato”. Per questi motivi, ha concluso Parker, l’Italia “è veramente ‘too big to fail’. Il Paese è assolutamente sistemico all’Eurozona. Ci aspettiamo che l’Unione Europea intervenga per prevenire un default”.