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Concordia, accordo sui rimborsi: 14mila euro di risarcimento ad ogni passeggero

Accordo raggiunto tra Costa Crociere e le associazioni nazionali dei consumatori per rimborsi pari a 3mila euro e risarcimenti per 11mila euro, per un totale di 14mila euro a passeggero. E’ quanto si legge in una nota. “Dopo una lunga e serrata trattativa si è conclusa stamane , con un accordo molto soddisfacente la fase della vertenza relativa ai rimborsi e risarcimenti per i passeggeri coinvolti – si afferma nel testo – E’ un importante risultato che varrà e potrà coinvolgere, come noi auspichiamo i passeggeri con nazionalità di oltre sessanta paesi senza distinzione alcuna. Per la prima volta inoltre si è affrontato con soddisfazione e in termini extra-giudiziali una questione così rilevamte in cui vengono riconosciuti non solo i rimborsi e non solo i danni patrimoniali ma anche quelli per danno esistenziale”.
La vertenza si è svolta presso la sede di ASTOI Confindustria Viaggi tra Costa Crociere e le Associazioni dei Consumatori.
L’accordo tra Costa Crociere e i consumatori riguarda il rimborso integrale del valore della crociera, comprensivo delle tasse portuali; il rimborso dei transfer aerei e bus, inclusi nella pratica crociera; il rimborso totale delle spese di viaggio sostenute per il rientro; il rimborso di eventuali spese mediche sostenute; il rimborso delle spese sostenute durante la crociera. Costa si è impegnata altresì a non dedurre, da tale cifra, quanto eventualmente percepito dai clienti per rimborsi assicurativi legati a polizze individualmente stipulate. Tali rimborsi ammontano a una cifra media di 3000 euro a passeggero, a cui si aggiunge un importo forfettario di euro 11.000 a persona a titolo di indennizzo, a copertura di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, ivi inclusi quelli legati alla perdita del bagaglio e degli effetti personali, al disagio psicologico patito ed al danno da vacanza rovinata. L’importo forfettario concordato a titolo di risarcimento è superiore ai limiti risarcitori previsti dalle convenzioni internazionali e dalle leggi vigenti e verrà riconosciuto indipendentemente dall’eta’ del passeggero. La proposta non riguarda le famiglie delle vittime e i passeggeri feriti, per i quali è stato necessario effettuare trattamenti sanitari in loco. Per costoro l’indennizzo terrà conto della gravità del danno subito dai singoli individui.
Intanto i palombari della Marina militare, al lavoro per favorire la ricerca dei dispersi nel naufragio della Costa Concordia, hanno fatto brillare una prima microcarica esplosiva per aprire un varco nel ponte 5. Terminato l’intervento dei palombari, potranno dunque proseguire le ricerche da parte di vigili del fuoco, protezione civile e guardia costiera nelle zone della nave prima inaccessibili.
Dal canto suo la Procura di Grosseto sta cercando Domnica Cemortan, la 25enne moldava che la sera del 13 gennaio sarebbe stata vista sulla nave insieme al comandante Schettino. La ragazza, dopo un’intervista ad alcune tv nei giorni scorsi, sembra svanita nel nulla. I pm grossetani vorrebbero invece ascoltarla per ricostruire le fasi drammatiche del naufragio. “Stiamo cercando di rintracciarla per sentire anche lei”, ha detto ieri sera il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio. Della Cemortan, però, al momento non si hanno notizie.
E’ invece in corso l’interrogatorio di Ciro Ambrosio, il vicecomandante di Schettino, anche lui indagato. “Dimostreremo -ha detto intervistato dal Tgcom24 l’avvocato difensore, Salvatore Catalano- che il mio assistito non ha responsabilità nei fatti, e che ha avuto un comportamento abbastanza corretto”. In Procura stamane si è presentato nuovamente anche il capo della sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno, Gregorio De Falco, diventato famoso per la ormai celebre telefonata in cui intima a Schettino di tornare a bordo. Non sono stati spiegati i motivi della sua presenza in Procura, ma è verosimile che i magistrati vogliano approfondire alcuni aspetti delle sue testimonianze per ricostruire quanto accadde la sera del 13 gennaio.