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Moody’s, nuovo declassamento per l’Italia ma Piazza Affari tiene. Sale lo spread: 377 punti

Moody’s, nuovo declassamento per l’Italia ma Piazza Affari tiene. Sale lo spread: 377 punti

Moody’s taglia ancora il rating di Italia, passando da A2 ad A3 con outlook negativo. Stessa sorte è toccata alla Spagna, mentre il Portogallo passa al livello Ba3. In discesa sono stati annunciati pure i rating di Slovacchia, Slovenia e Malta. Minacciata anche la tripla A di Francia, Regno Unito e Austria.
L’agenzia ha motivato il taglio con le incertezze legate alla situazione europea (come il rischio del default della Grecia) e alle riforme in atto sia per quel che riguarda le previsioni economiche. Tutto ciò – spiegano gli analisti dell’agenzia – “peserà sulla già fragile fiducia dei mercati”. Ci sono poi le incertezze legate alla situazione economica italiana che è in via di deterioramento, come quelle sulla situazione dei conti pubblici, a partire dall’elevatissimo livello del debito pubblico. Infine – sottolinea Moody’s – c’è un “rischio significativo”, quello che il governo italiano non riesca a centrare gli obiettivi di risanamento a causa della “marcata debolezza strutturale dell’economia del Paese”. L’outlook negativo viene spiegato con un possibile peggioramento della situazione economica e finanziaria in Italia a seguuito di un ulteriore deterioramento della crisi del debito nell’Eurozona.
Sale lo spread tra Btp e Bund, che apre a poco oltre i 377 punti (377,58). Alla chiusura di ieri il differenziale era a quota 367.
Dopo un avvio in lieve rialzo Piazza Affari viaggia ora sotto la parità, con il Ftse Mib a -0,18% e l’All Share a -0,15%.
Avvio in calo invece per le principali Borse europee. A Parigi Cac 3.364 (-0,58%); a Francoforte Dax 6.710 punti (-0,41%); a Bruxelles Bel 20 2.2247 (-0,47%); a Londra Ftse 5.882 (-0,40%); ad Amsterdam Aex 321,47 (-0,35%).
L’indice Nikkei del Tokyo Stock Exchange ha chiuso oggi ai massimi da settembre, dopo che la Banca del Giappone ha deciso di implementare misure di politica monetaria espansive. Il Nikkei ha chiuso a 9.052,07 punti (+0,59%), il massimo dallo scorso 1 settembre (9.060,8). Il Topix ha guadagnato lo 0,65% a 786,8 punti. Scambi per 14,8 mld di dollari di controvalore.
Chiusura in rialzo ieri per le Borse Usa, dopo che la Grecia ha approvato profondi tagli di finanza pubblica per ricevere un secondo pacchetto di aiuti necessari ad evitare un disastroso default. Il Dow Jones industrial average ha guadagnato 72,81 punti, o lo 0,57%, a 12.874,04; lo Standard Poor’s 500 e’ salito di 9,13 punti, o dello 0,68% a 1.351,77 punti; il Nasdaq Composite Index ha chiuso in rialzo di 27,51 punti, o dello 0,95%, a 2.931,39.