Nuovo welfare, Monti avvisa i sindacati: La riforma va avanti con o senza accordo

Nuovo welfare, Monti avvisa i sindacati: La riforma va avanti con o senza accordo


‘Siamo molto fiduciosi che entro fine marzo presenteremo al Parlamento un provvedimento” sulla riforma del lavoro ”con l’accordo delle parti sociali. Lo presenteremo comunque, speriamo di presentarlo con l’accordo delle parti sociali”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti, nel suo intervento all’incontro con la comunità finanziaria di Piazza Affari a Milano. ”Il tema è troppo importante”, ha aggiunto.
Monti ha poi assicurato: “Non ci sarà bisogno di una nuova manovra”, perché ”sono già incorporati i margini di prudenza”. Per il premier, ”l’Italia ha bisogno di crescita, ma non può crescere da sola. Ha bisogno che l’Europa riconosca il suo bisogno di crescita”.
“Una Borsa con un numero elevato di società quotate – ha inoltre osservato – può dare un contributo fondamentale alla crescita economica del Paese”. ”Mi spiace andare contro la nozione di ‘salotto buono’ – ha proseguito il premier nel suo intervento – ma questo concetto ha spesso tutelato bene l’esistente, ma a volte ha impedito un po’ la distruzione creatrice schumpeteriana”, agevolando ”la sopravvivenza un po’ forzata dell’italianità di certe aziende e non facendo l’interesse di lungo periodo” delle stesse aziende e del Paese.
Il presidente del Consiglio ha quindi spiegato: ”Il nostro obiettivo è ridurre disavanzo pubblico, ma anche di far affluire ai contribuenti onesti il gettito della lotta accresciuta all’evasione in termini di minore aggravio fiscale”.
Non rientra tra gli obiettivi del governo, invece, la riforma delle autorità di vigilanza. ”Per ora non è nel nostro programma. Anche perché non siamo qui per troppo tempo: dobbiamo commisurare tempi e priorità”, ha spiegato Monti auspicando che in Italia “le autorità siano indipendenti, forti e dotate di mezzi”.
Monti ha poi confermato che ”domani sui siti dei ministri usciranno, non richieste dalla legge, le dichiarazioni patrimoniali dei membri del governo”. ”E sento la necessità di dire che tutto il personale politico di alto livello si sottoponga a qualcosa di analogo”, ha aggiunto.