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Putin vince le presidenziali russe al primo turno. L’opposizione grida ai brogli

Il primo ministro russo Vladimir Putin ha vinto le elezioni presidenziali russe al primo turno . E quanto emerge dagli exit poll del gruppo VTsIOM, che danno Putin a circa il 58%, e dai primi risultati parziali (4,5% dei seggi), che lo indicano al 61,8%.

Al secondo posto, in base agli exit poll, si piazza con circa il 17% dei voti il comunista Gennady Zyuganov. I dati parziali indicano poi i nazionalisti di Zhirinovski con l’8,1%, Prokhorov con il 7,5% e Mironov con il 3,6%.

In calo l’affluenza, che secondo il dato preliminare si aggirerebbe intorno al 63%. La Commissione elettorale centrale ha annunciato che diffonderà solo domani mattina il dato definitivo.

Durante le operazioni di voto, l’opposizione ha denunciato numerosi episodi di brogli. A quanto riferisce la Bbc, l’organizzazione di osservatori volontari Lega degli Elettori ha già denunciato 3mila violazioni e il gruppo di osservatori indipendenti Golos parla di diffuso ricorso al metodo del “voto giostra”. Il sistema consiste nel trasportare in autobus un gruppo di elettori che ripetono il loro voto in diversi seggi. Secondo Golos sarebbe accaduto a Mosca e nelle città siberiane di Novosibirsk e Barnaul. Anche il blogger Alexey Navalny, uno dei protagonisti della protesta contro i brogli alle elezioni parlamentari di dicembre, denuncia il ricorso a questo metodo: “Falsificazioni su larga scala, specialmente a Mosca… massiccio uso del voto giostra”.

Questa mattina, Putin ha votato nella prestigiosa sede dell’Accademia delle Scienze di Mosca. “Mi sono alzato, ho lavorato e sono venuto qui”, ha detto Putin, citato dall’agenzia stampa Itar Tass. “Mi aspetto una forte affluenza alle urne”, ha aggiunto. Il presidente Dmitri Medvedev, che Putin ha già detto di voler nominare primo ministro, si è recato a votare con la moglie Svetlana in una scuola di Mosca, ma ha avuto qualche difficoltà con il funzionamento dell’urna meccanica.

Sono quasi 110 milioni i russi chiamati oggi alle urne per eleggere il nuovo presidente che guiderà il Cremlino per i prossimi sei anni. In questo Paese immenso, con nove fusi orari, i primi seggi si sono aperti alle 8 nella provincia di Chukotka, nell’estremo oriente russo, quando in Italia erano le 23.

Un sistema di webcam è stato istallato per fornire immagini sull’andamento del voto in tutti gli oltre 95mila seggi.

Malgrado il crescente movimento di protesta, il primo ministro Vladimir Putin appariva da subito largamente favorito rispetto agli avversari: il miliardario Mikhail Prokhorov, il comunista Gennady Zyuganov, il nazionalista Vladimir Zhirinovsky e il socialdemocratico Sergei Mironov.