Grecia instabile, le Borse europee aprono incerte. Spread a 529 punti

Apertura incerta per le borse europee: a Francoforte l’indice Dax in avvio di seduta segna +0,14% a 6.642 punti e a Parigi il Cac +0,07% a 3.364 punti mentre a Londra l’indice Ftse registra un calo dello 0,11% a 5.760 punti.
Incerta anche Piazza Affari, così come nel resto d’Europa, in attesa dei risultati della conversione del debito greco la cui scadenza è prevista per domani.
Da Palazzo Mezzanotte, intanto, sono state sospese le negoziazioni, a tempo indeterminato, dei prestiti obbligazionari della Repubblica Ellenica mentre l’indice Ftse Mib, a fine mattinata, segna un progresso dello 0,93%, dopo una partenza in ribasso. In recupero anche l’All Share con +1,11% e lo Star con +0,81%, mentre anche nel resto d’Europa le Borse viaggiano in campo positivo: a Parigi il Cac segna +0,67%, a Francoforte il Dax +0,21% e a Londra il Ftse +0,32%.
L‘euro resta sopra quota 1,31 dollari e l’oro si porta a 1.680 dollari mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha superato quota 330 punti base.
Prove di rimbalzo per i bancari dopo la giornata nera di ieri: la maglia rosa spetta al Banco Popolare che guida il listino con +6,20% a 1,594 euro, dopo che gli analisti di Equita hanno alzato il prezzo obiettivo da 1,3 a 2,2. Bene anche Mps con +3,48% a 0,4106 euro, Bpm +3,46% a 0,4998 euro e Unicredit con +1,86% a 3,925 euro. Secondo alcune indiscrezioni di stampa l’ad di Unicredit Federico Ghizzoni avrebbe aderito all’offerta di scambio promossa dalla Grecia sui propri titoli di stato.
Intesa Sanpaolo guadagna l’1,89% a 1,452 euro dopo che gli analisti di Citigroup hanno migliorato le stime dell’utile per il biennio 2012/2013 prevedendo tuttavia un calo del dividendo per l’esercizio 2011. Mattinata positiva per la galassia Ligresti: Fonsai segna +1,16% a 1,226 euro, Premafin +2,56% a 0,3959, Milano Assicurazioni +3,32% a 0,3048 euro. Poco mossa Unipol, con +0,97% a 0,2806 euro. Restando nel fronte assicurativo, Generali segna +1,70% a 12,59 euro. In attesa dei dati di bilancio, previsti per il 21 marzo, gli analisti di Banca Akros hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo, portandolo da 12 euro a 13 confermando il giudizio ‘hold’. Al contrario Jp Morgan ha tagliato la stima sull’utile netto per il 2011 migliorandone però il prezzo obiettivo e portandolo da 13 a 14 euro e confermando il giudizio ‘neutrale’.
Andamento contrastato per i petroliferi: Eni registra un calo dello 0,58% a 17,17 euro per azione mentre Saipem chiude la prima parte della giornata con +1,12% a 37,16 euro. Bene anche Tenaris con +0,27% a 14,67 euro e Saras con +4,19% mentre Erg, che ha chiuso il 2011 con ricavi per 6,8 mld di euro in calo rispetto ai 7,9 del 2010, perde lo 0,12% a 8,395 euro.
Apertura negativa per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che in avvio di seduta segna -0,19% a 16.178 punti, lo Star -0,20% a 10.545 punti e l’All Share -0,25% a 17.155 punti.
Apertura stabile per lo spread fra Bund tedeschi e Btp, che si attesta a 329 punti, stesso valore della chiusura di ieri, quando pero’ il differenziale era salito di quasi 20 punti. Resta sopra la soglia del 5 % il rendimento dei nostri titoli a 10 anni, al momento al 5,09%.