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Aumento Iva, Passera alla Confcommercio: Si può evitare ma servono altre fonti

Impegno” da parte del Governo a “evitare di usare la clausola di salvaguardia su Iva“. Lo ha assicurato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, intervenendo al Forum Confcommercio-Ambrosetti di Cernobbio.
“Noi abbiamo dovuto mettere quella clausola e dovremo applicarla se non ci sarà altro modo, ma l’impegno di tutto il Governo e delle parti sociali deve andare proprio nella direzione che questo non succeda”. “Si è dovuta mettere l’Iva – ha chiarito ancora – da un certo punto dell’anno in avanti per far quadrare i conti. Se si trovassero delle altre fonti strutturali per evitare questo, sarebbe meglio per tutti, ma è quasi automatico se non troviamo altre forme”.
Più in generale, ha osservato il ministro, ”l’emergenza è passata, ma siamo ancora in mezzo alla crisi”. ”Veniamo da dieci anni di non crescita”, ha sottolineato Passera, e interventi ”piccoli e di breve termine” non bastano per rimettere in moto l’economia italiana. Il governo è quindi ”molto impegnato sull’economic compact”. Passera ha aggiunto che ”l’austerità fa male nel breve termine, ma è necessaria per creare sviluppo nel tempo”. In ogni caso, “non credo che siamo destinati né a crescita zero né al declino perché abbiamo leve e la possibilità di agire su leve che altri non hanno più, ad esempio l’immigrazione”.
Al forum di Cernobbio interbiene anche il leader della Cgil Susanna Camusso che replica proprio a Passera. ”Abbiamo espresso in varie occasioni la preoccupazione che si faccia maturare in autunno un nuovo aumento dell’Iva, che determinerebbe uno straordinario peggioramento delle condizioni dei lavoratori e delle imprese”, ha sottolineato l’esponente sindacale.