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Milano, fondi neri nella sanità. Scoppia un nuovo caso: sotto inchiesta la Fondazione Maugeri

Nuovo caso nella sanità. Per l’ex assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Antonio Simone e altre cinque persone sono scattati gli arresti nell’ambito di un’indagine su presunti fondi neri girati attorno alla Fondazione Maugeri.
La nuova inchiesta nasce da una ‘costola’ di quella sul San Raffaele. In particolare gli inquirenti, analizzando i documenti di Pierangelo Daccò (indagato anche per il dissesto del San Raffaele, ndr) hanno ricostruito un presunto giro illecito fatto di appropriazioni indebite, riciclaggi, frodi e attribuzioni fittizie di beni.
Con Simone sono stati arrestati anche il direttore amministrativo della Fondazione, Costantino Passerino, il presidente della Maugeri, Umberto Maugeri (ai domiciliari perché ultrasettantenne, ma attualmente irreperibile), Pierangelo Daccò, Claudio Massimo e Gianfranco Mozzali, consulenti della Fondazione. Le accuse sono a vario titolo, associazione a delinquere aggravata dal carattere transazionale e finalizzata al riciclaggio, appropriazioni indebite pluriaggravate, frode fiscale ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Secondo quanto ipotizzato dai magistrati si aggira attorno alla cifra record di 56 mln di euro i fondi che sarebbero stati distratti dalla Fondazione Maugeri.