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Norvegia, il nazista Breivik in aula: Rifarei tutto di nuovo. Sospeso il giurato che voleva la pena di morte

Rifarei tutto di nuovo. Ho messo in atto il più sofisticato e spettacolare attacco politico commesso in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale”. E’ quanto ha detto Anders Behring Breivik nella lunga dichiarazione letta oggi in aula durante la seconda udienza del processo a suo carico per le stragi della scorsa estate in Norvegia.
L‘estremista di destra, che fin dal suo arresto non ha mai mostrato alcun rimorso, ha paragonato i 69 ragazzi uccisi al campeggio laburista nell’isola di Utoya a membri della Gioventù nazista. “Non erano innocenti, ma attivisti politici che promuovevano il multiculturalismo”, ha detto aggiungendo di essere stato ispirato “dal bene e non dal male”.
Nel discorso, andato oltre i 30 minuti inizialmente concessi dal giudice, Breivik ha anche ribadito di aver “agito per legittima difesa del mio popolo, della mia cultura del mio paese” e si è detto “sicuro al 100%” del fatto che in Europa vi sarà una guerra civile tra nazionalisti e internazionalisti. “Noi nazionalisti alla fine vinceremo e sarà la fine del dominio dell’estrema sinistra”, ha aggiunto affermando che i massacri del 22 luglio scorso sono stati “attacchi preventivi” in difesa dell’etnia norvegese. “Morire per il nostro popolo non è soltanto un nostro diritto ma un dovere. Il carcere non mi spaventa, io sono nato in una prigione in cui non è possibile esprimere liberamente le proprie opinioni, questa prigione è la Norvegia” ha detto ancora, prima che il giudice lo interrompesse.
La deposizione è stata avviata dopo che il giudice Wenche Elizabeth Arntzen ha ricusato uno dei giurati che si era espresso a favore di una condanna alla pena di morte. La richiesta, formulata sia dalla difesa che dalla pubblica accusa, è arrivata dopo che il giurato stesso ha ammesso di aver scritto su Facebook il 23 luglio scorso, all’indomani dei due attacchi in cui rimasero uccise 77 persone, che “la pena di morte è l’unica misura giusta in questi casi”, secondo quanto rivelato dal sito Vepsen.