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Rai, Monti sta vagliando i curricula ma mancano ancora quelli di Santoro e Freccero

Il governo Monti accelera sulle nomine del Cda Rai. Secondo quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi sono arrivati diversi curricula e lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti, avrebbe già effettuato alcuni incontri per la designazione delle nomine del governo nel Consiglio di amministrazione della Rai.
”Ho già scritto il curriculum, fra qualche giorno lo consegno alla commissione di vigilanza Rai”, ha detto alla Zanzara, su Radio 24, Carlo Freccero, che insieme a Michele Santoro ha lanciato la propria candidatura per guidare la Rai. “In un altro Paese avrei molte possibilità di fare il presidente – ha continuato Freccero -, perché conterebbe la professionalità e le competenze che hai. In Italia no. Garimberti? Sinceramente di televisione me ne intendo più io, lui ha fatto poco, un passaggio al Tg2 e basta”.
Al di là delle affermazioni, del curriculum di Freccero, come anche di quello di Santoro, non se ne sa nulla al momento. A precisarlo fonti di governo secondo cui appunto “non risultano ancora pervenute” le loro candidature per il Cda della Rai. “In questi giorni invece – hanno sottolineato ancora le fonti dell’esecutivo – le autocandidature giunte a palazzo Chigi sono diverse ed è probabile che altre ne arriveranno nei prossimi giorni”.
Poi Santoro chiarisce. “E’ vero, dovevamo spedirli oggi, sono pronti e imbustati, ma li spediremo domani”, ha spiegato il conduttore di ‘Servizio Pubblico’. “Questo -ha precisato Santoro- perché Freccero oggi ha avuto bisogno di un giorno di pausa e ci tenevamo a mandarli congiutamente. Li spediremo domani mattina sia via posta, con raccomandata con ricevuta di ritorno, sia via posta elettronica”.
Per Paolo Garimberti, presidente Rai, “è difficile non essere d’accordo con il presidente del Consiglio, Mario Monti. Le sue parole – ha detto – sono tutte condivisibili, soprattutto nel rapporto tra la politica e la Rai”. Il tema dell’ingerenza dei partiti nelle vicende della televisione pubblica “è un tema vecchio”, ha aggiunto. “Le parole di Monti possono essere lette in tanti modi ognuno le può leggere come vuole”. Il presidente Rai ha comunque evidenziato che l’attuale Cda resta in carica: “a chi ha detto che il 4 maggio questo Cda deve andare via, ricordo che la gestione prosegue, deve proseguire fino a nuovo Cda”.