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Il giorno degli addii: Nesta saluta il Milan e Luis Enrique lascia la panchina della Roma

Luis Enrique lascia la Roma. La notizia era nell’aria e il tecnico asturiano l’ha comunicata oggi alla squadra. Al termine dell’allenamento di oggi a Trigoria Luis Enrique ha avuto un colloquio in campo con la squadra dove ha comunicato la decisione di lasciare la Roma dopo l’ultima gara ufficiale di domenica contro il Cesena.
Il tecnico ha detto che “lascia non per colpa di qualcuno ma perché non riesce ad allenare la squadra come vorrebbe, e si sente scarico”. “Grande dispiacere e attestati di stima” da parte dei giocatori, tutti molto affezionati al tecnico asturiano.
“Questa è la mia ultima stagione al Milan, vado via. Ho fatto i conti e i ritmi del campionato italiano e Chiampions, non mi permettono di giocare sempre e siccome non ce la faccio ad aspettare in panchina, allora vado, perché se non mi sento importante preferisco stare a casa”. Alessandro Nesta dice addio al Milan. Il difensore rossonero lascia il club dopo 10 anni. “Ho preso questa decisione dopo 10 anni al Milan, preferisco andare a fare un’esperienza diversa dove mi posso divertire e fare qualcosa di buono per rispetto società e per me stesso. Verso febbraio ho deciso che sarebbe stato l’ultimo anno e l’ho fatto con serenità. La destinazione? Non si sa ancora, non ho firmato con nessuno sto valutando diverse cose anche oltreoceano”, aggiunge Nesta che potrebbe trasferirsi negli Stati Uniti. “Non sarebbe male andare a giocare negli Stati Uniti”, sostiene infatti il calciatore.
“La società mi ha chiesto di restare un altro anno – precisa Nesta durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi pomeriggio a Milanello – ma io ho ringraziato Galliani comunicandogli la mia decisione”.
“Lascio un Milan un po’ deluso dopo questa stagione perché speravamo di vincere il campionato che era alla nostra portata -continua il difensore-. Ora per riaprire un ciclo bisogna trovare i nuovi Pirlo, i nuovi Seedorf. Giocatori che, oltre ad essere grandi dal punto di vista tecnico, vogliono vincere. Qui ho passato 10 anni meravigliosi”.
Nesta ha un ricordo che si porterà per sempre dietro: “Senza ombra di dubbio la prima Champions League che ho vinto contro la Juventus a Manchester”. Infine un pensiero al suo ex allenatore, Carlo Ancelotti: “Lo sento ogni tanto, lui è stato il tecnico più importante per la mia carriera. E’ perfetto per come gestisce la squadra e le vittorie”.