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Tassa su cani e gatti? Polillo: Era solo una battuta ma si potrebbe fare

Sì a una tassa su cani e gatti. Anzi no. Il governo nel giro di poche ore apre e chiude alla proposta di un’imposta sugli animali domestici. A parlare è il sottosegretario all’Economia Gianfranco Polillo che – in commissione Bilancio della Camera, a proposito di una proposta di legge in tal senso, definita sulla base di una proposta presentata nel 2009 dalle parlamentari del Pdl Jole Santelli e Fiorella Ceccacci – in un primo tempo fa sapere che l’esecutivo concorda “in linea di principio con l’istituzione di una nuova tassa sugli animali domestici” ma poi da Twitter fa marcia indietro: “Tranquilli: nessuna tassa sugli animali domestici. Era solo una battuta nei confronti di un deputato che l’aveva proposta”.
Contro l’iniziativa erano comunque già insorti animalisti e parlamentari. “Stupisce che vi sia ancora qualcuno in Parlamento che intenda avanzare la proposta di una tassa su cani e gatti”, dichiara il presindete nazionale dell’Ente nazionale protezione animali, Carla Rocchi. “Una tassa di questo tipo, oltre ad essere discutibile sul piano etico – prosegue Rocchi – finirebbe per essere un vero e proprio boomerang poiché non solo favorirebbe nuovi abbandoni, ma disincentiverebbe anche le adozioni dei canili, con un conseguente aggravio di spesa per le casse degli enti locali”.
Di “proposta assurda” parla anche Legambiente. “L’ipotesi della tassa comunale su cani e gatti non puo’ essere svincolata dal reddito familiare”, dichiara il responsabile Fauna, Antonio Morabito. “Non si può pensare – spiega Morabito – di aggiungere alle famiglie, già in grave difficoltà, un ulteriore spesa altrimenti si rischia, paradossalmente, di incrementare anche i casi di abbandono”.
A tuonare contro la proposta delle sue stesse compagne di partito è l’ex ministro e animalista convinta Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana difesa animali. “E’ qualcosa di sciagurato. Possedere un animale domestico è un diritto che deve essere garantito, anche per il ruolo sociale che svolgono gli animali, pensiamo alle persone sole”. “Poi c’è da dire che gli animali sono dei veri e propri membri della famiglia, allora cosa facciamo, tassiamo i figli? Il mio è un no deciso a questa tassa”, ha aggiunto l’ex ministro del Pdl.