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Il Papa in visita a Milano mentre il Vaticano è nella bufera tra “corvi” e segreti

Milano è pronta ad accogliere il Papa, in una tre giorni all’insegna della famiglia, della fede, della solidarietà, ma anche del business. Sono oltre un milione i pellegrini che invaderanno oggi pomeriggio piazza del Duomo, prima di riversarsi nell’area verde di Bresso per la Festa delle Testimonianza di sabato e la santa Messa di domenica. Un calendario ricco di appuntamenti per quella che è la trasferta più lunga mai compiuta dal Pontefice in una città italiana e che, secondo le stime, genererà un indotto di oltre 57 milioni di euro.
Un ‘debutto’ del Santo Padre nel capoluogo lombardo per celebrare il VII Incontro mondiale delle famiglie che metterà al centro del dibattito, mentre la Chiesa è colpita da uno dei più grandi scandali interni, la famiglia e il lavoro, senza dimenticare l’accoglienza. Una delle famiglie colpite dal sisma in Emilia sarà sabato accanto al Papa sul palco di Bresso a rendere la sua testimonianza, mentre da mercoledì è partita una raccolta fondi promossa dalla stessa fondazione Family 2012 in collaborazione con la Caritas Ambrosiana.
Quasi 6mila i volontari che accoglieranno e aiuteranno i pellegrini: una coppia di francesi sarà ospite a casa del sindaco Giuliano Pisapia. Oltre 4 mila pullman che sosteranno a Milano, mentre a vigilare sulla sicurezza dei visitatori saranno più di 10mila gli uomini in divisa. Una task force che, da giorni, sta bonificando i percorsi del Pontefice. Mercoledì sera sono stati sigillati gli ultimi tombini dopo l’ispezione del sottosuolo. Lungo i tragitti, sui tetti, non mancheranno i tiratori scelti mentre l’evento sarà ripreso dall’alto da quattro elicotteri di polizia e carabinieri. La sicurezza ravvicinata del Papa sarà assicurata dalla Gendarmeria vaticana e dagli uomini dell’Ispettorato, mentre alle forze dell’ordine toccherà la gestione dell’ordine pubblico.
Complessa la macchina organizzativa, a lavoro da due anni e con un budget di 10 milioni, chiamata a coordinare le attività tra Milano e Bresso. Saranno 1.500 i giornalisti accreditati per seguire il VII Incontro mondiale delle famiglie. Presenti cronisti europei (Inghilterra, Francia, Belgio, Germania, Svizzera, Norvegia, Spagna, Portogallo, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Repubblica Ceca), ma anche provenienti dall’America (Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Messico, Repubblica Dominicana) e dall’Asia (Indonesia e Filippine). Senza dimenticare la Russia, il Sudafrica e l’Algeria. Oltre 40 le tv collegate da tutto il mondo per trasmettere in diretta la visita del Santo Padre.
Due gli striscioni che accoglieranno il Papa lungo corso Buenos Aires, mentre bandiere bianche e gialle adorneranno i balconi delle strade che il Papa attraverserà con la sua ‘papamobile’. Il Comune di Milano ha allestito un maxischermo, di 12 metri quadri, in piazza San Fedele. In attesa dell’arrivo del Pontefice saranno trasmessi alcuni video sulla storia, la cultura e l’arte della città e immagini di quadri rappresentativi della famiglia che si trovano nei diversi musei civici milanesi.
Per agevolare gli spostamenti dei fedeli, in una città blindata, i servizi del trasporto pubblico locale e di Trenord saranno potenziati, ma nel rispetto della sicurezza. Ad esempio, oggi pomeriggio, per l’arrivo del Papa, la stazione Duomo linea M1 e linea M3 verrà chiusa dalle 16.30 circa. Sarà possibile utilizzare le fermate limitrofe, mentre anche il tragitto di alcuni mezzi di superficie verrà modificato. Previsti non pochi disagi per gli automobilisti. L’appello degli organizzatori è di raggiungere i luoghi dell’evento con largo anticipo per non perdersi la festa.
Fitto il calendario di eventi. Alle 17, Benedetto XVI arriverà all’aeroporto di Linate, poi terrà un primo saluto alla cittadinanza in piazza Duomo. Previsto anche un intervento del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del cardinale Angelo Scola. Il Pontefice raggiungerà quindi il Teatro alla Scala, dove il direttore Daniel Barenboim eseguirà in suo onore la Nona sinfonia di Beethoven. Al termine del concerto il Santo Padre rivolgerà un saluto ai presenti per poi rientrare in Arcivescovado.
Giornata intensa sabato quando incontrerà i religiosi e le religiose in Duomo, poi i cresimandi allo stadio di San Siro, nel pomeriggio invece è previsto un incontro con le autorità politiche in Arcivescovado. Dalle 20.30 parteciperà alla Festa delle testimonianze a Milano Parco Nord-Aeroporto di Bresso dove, domenica mattina, celebrerà la Messa Solenne e reciterà l’Angelus.
Atteso domenica a Bresso anche il premier Mario Monti che ieri ha inviato un messaggio con il suo “benvenuto personale e di tutti gli italiani e alle delegazioni estere presenti” spiegando che il Consiglio dei ministri straordinario convocato d’urgenza per il terremoto gli ha impedito di partecipare all’apertura dei lavori. Il Santo Padre lascerà Milano domenica pomeriggio: il suo volo partirà da Linate intorno alle 17.