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Bufera Generali, sfiduciato Perissinotto. Sulla strada delle dimissioni Diego Della Valle

Bufera al vertice delle Assicurazioni Generali dove dopo la sfiducia del Ceo Group Giovanni Perissinotto, decisa in mattinata dal Consiglio d’amministrazione, il consigliere Diego Della Valle ha annunciato le sue dimissioni.
A decidere per la sfiducia di Perissinotto con 10 voti a favore, 5 contrari, l’astensione dell’amministratore delegato Sergio Balbinot (assente il consigliere Reinfried Pohl), è stato il consiglio straordinario del Leone convocato proprio per la sostituzione del Ceo.
Una decisione non gradita a Della Valle che al termine della riunione ha annunciato: “Lunedì mattina il presidente” Gabriele Galateri di Genola “riceverà la mia lettera di dimissioni da consigliere delle Generali”.
“Non ero d’accordo – ha spiegato il presidente del gruppo Tod’s lasciando il cda – su ciò che si voleva fare nella forma e nella sostanza. Trovo che si poteva fare tutto molto meglio, preservando meglio l’immagine della società e soprattutto l’immagine del nostro Paese, che in questi momenti ha bisogno di attrarre investitori e non di preoccuparli”. “Prendo atto – prosegue – di chi ha deciso diversamente, questa è la democrazia. Io, non essendo d’accordo e l’ho detto anche ad alcuni miei amici del consiglio, lunedì manderò la mia lettera di dimissioni da consigliere. Tanti auguri per il lavoro che dovranno fare in futuro”.
Nessun commento invece dall’ex Ceo Perissinotto che ha lasciato la sede del Leone in auto, senza rilasciare dichiarazioni. L’ex Ceo rimarrà comunque consigliere d’amministrazione della compagnia.
In pole per prendere il timone delle Generali al suo posto c’è Mario Greco. Il consiglio d’amministrazione ha infatti deliberato di proporre a lui la sua nomina a direttore generale e Group Ceo, che avverrà “previa sua cooptazione nel cda successivamente alla risoluzione del suo rapporto di lavoro con il gruppo Zurich”, si legge nella nota al termine della riunione del board.
E’ “un ottimo manager” dice Claudio De Conto, consigliere d’amministrazione del Leone in rappresentanza dell’azionista Mediobanca. che lasciando la sede dove si è tenuto il cda straordinario a chi gli chiede se non sia preoccupato per la divisione verificatasi nel consiglio sulla sostituzione di Perissinotto, risponde che “tutti sono preoccupati per il futuro della compagnia, speriamo sia stata fatta la scelta giusta”.
Quanto alle critiche dal consigliere Diego Della Valle, per De Conto, Della Valle “spiegherà che cosa vuol dire, ma direi che è stato un cda civile. Non c’è stato nulla di particolare, se non un confronto”.
Anche prima del consitlio straordinario Della Valle aveva dato segni di insoddisfazione su come era stata trattata l’intera vicenda: è stato fatto “un pasticcio”, è stato alzato “un polverone”, che danneggia la credibilità dell’Italia sui mercati internazionali, aveva lamentato entrando nella sede del Leone. “Intanto – ha detto Della Valle – andiamo a sentire chi ha messo insieme questo pasticcio e ci spieghi cosa è successo. L’unica cosa purtroppo spiacevole è che, comunque vada, chi sicuramente non ha vinto è la credibilità del nostro Paese sui mercati internazionali. Forse chi ha alzato questo polverone doveva tenere conto soprattutto di cosa tutto questo comporta a livello di credibilità fuori dall’Italia. Mi pare che la prima sconfitta l’abbiamo ottenuta – ha concluso – ora vediamo cosa succede”.