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Roma, a Pian dell’Olmo la nuova discarica della capitale. Gli abitanti di Riano si incatenano per protesta

“Sarà Pian dell’Olmo la discarica provvisoria che dovrà sostituire Malagrotta“. E’ quanto ha dichiarato il commissario prefettizio Goffredo Sottile, durante la conferenza stampa che si è svolta oggi al ministero dell’Ambiente dopo un incontro tra il ministro Corrado Clini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini. ”Si tratta di una scelta, non dico obbligata, ma che reputo giusta perché ovunque si decide di fare una discarica ci sono delle proteste”, ha detto, aggiungendo che l’incontro di oggi con il ministro dell’Ambiente Clini è stato importante soprattutto per capire come bisogna dialogare con l’Europa che ha mandato segnali forti, riguardo al problema dei rifiuti sulle nostre inadempienze”.
Secondo quanto dichiarato da Sottile è “tra i siti quello che aveva le maggiori caratteristiche”. Immediata la replica dei cittadini, dei rappresentanti dei comitati, delle istituzioni presenti, che hanno gridato frasi contro il commissario: “Vergogna”. Il commissario ha comunque rassicurato i numerosi rappresentanti dei cittadini intervenuti alla conferenza stampa ricordando che “la capacità della discarica provvisoria è una capacità limitata, bisognerà assolutamente potenziare i Tmb per il talquale e va detto, a chiare lettere -ha proseguito- che una discarica ben gestita non è dannosa, lo ripeto deve essere ben gestita e controllata”.
Già dalla mattinata gli abitanti di Riano avevano innalzato barricate incatenandosi per protesta. “E’ una scelta senza senso”, ha detto all’Adnkronos il sindaco Marinella Ricceri. L’amministrazione darà battaglia: “Siamo pronti a proteste eclatanti – afferma il sindaco – non è più il tempo del buon senso, non è più il tempo di essere civili come istituzioni visto che quelli sopra di noi non lo sono stati. Da tempo abbiamo chiesto un incontro e non c’è mai stato, andremo a farci ricevere” spiega Arcuri, ricordando che lo stesso ministro dell’Ambiente Corrado Clini “il 28 marzo scorso durante la presentazione del piano per Roma” aveva ricordato il parere negativo dell’Autorità di bacino del fiume Tevere e cioè “il rischio” a cui sono esposti Corcolle, Riano e Pian dell’Olmo”.
Ricceri ha sottolineato che a breve si svolgera’ “la conferenza dei servizi, dove parleremo di questo visto che il sito non coinvolge solo Riano ma anche gli altri Comuni della zona”. E in serata verranno concertate le iniziative da assumere. Anche il nuovo commissario ha “continuato a lavorare sui siti individuati dal piano regionale del Lazio”, osserva il sindaco, ma, sottolinea, il sito a Pian dell’Olmo per la discarica post-Malagrotta “e’ un rischio per la salute pubblica e aveva dato il parere negativo anche l’Autorita’ di bacino del fiume Tevere”. Non solo. Il sito a Pian dell’Olmo aggraverebbe i problemi di “viabilita’ sulla Tiberina”, afferma il sindaco, che oltre alla posizione della Regione Lazio stigmatizza anche il fatto che Comune e Provincia di Roma non abbiano evitato questa scelta.
Sul piede di guerra anche il vicesindaco Italo Arcuri, che si era spostato con alcuni abitanti di Riano per protestare al ministero. “Ora andiamo a Pian dell’Olmo e decideremo di fare qualcosa di eclatante – conclude – l’arroganza ha avuto per adesso la meglio, faremo capire di che pasta siamo fatti a difesa della civilta’ del paese”.
Sostegno bipartisan ai cittadini di Riano arriva da sinistra e da destra. “Scegliere Pian dell’Olmo, oltre che uno schiaffo ai cittadini della provincia e di tutti i comuni intorno, da Riano, a Castelnuovo, a Sacrofano a Monterotondo, è andare contro ogni regola – afferma il consigliere regionale del Lazio Carlo Lucherini (Pd) -. Pian dell’Olmo è già stato dichiarato non idoneo per vincoli ambientali, paesaggistici e per il no espresso dell’autorità di Bacino del Tevere”. “La ex cava – continua – è vicinissima al Tevere e ricade nella zona di esondazione del fiume. Inoltre si trova a poche centinaia di metri dall’abitato di Riano (a 500 metri c’è una scuola elementare) ben all’interno dei limiti previsti dalla legge. I cittadini e i comuni dell’hinterland non possono diventare il cassonetto di Roma e pagare l’incapacità del Campidoglio a risolvere il problema rifiuti e a raggiungere una quota decente di raccolta differenziata”. “Se proprio è necessaria una nuova discarica – conclude Lucherini – si scelga un altro sito sottraendo la questione rifiuti al monopolio del Colari evitando di scaricare i rifiuti di Roma in provincia”.
Per Gianni Sammarco, deputato e coordinatore del Pdl di Roma, passare dall’ipotesi Corcolle a quella Pian dell’Olmo significa “passare dalla padella alla brace”.