Fatti e disfatti/44

POLITICA

Importante vittoria dei repubblicani nella consultazione elettorale del Wisconsin: il governatore Scott Walker conserva la propria poltrona. Sconfitti i sindacati che volevano licenziarlo. Ma nella cattiva notizia, i democratici si possono consolare con i dati degli exit polls: pur confermando Walker, il 52 per cento degli elettori si e’ detto favorevole al presidente Obama piuttosto che al suo sfidante, Mitt Romney.

Doppio attentato suicida con 23 morti in Afghanistan, davanti alla base dove erano parcheggiati i veicoli che portano le provviste per le truppe Nato: un primo motociclista si e’ fatto esplodere, e quando la gente si e’ assiepata per aiutare i feriti, un altro si e’ infilato nella folla e si e’ fatto esplodere anche lui. L’attentato avvenuto poco dopo che un attacco Nato contro un presunto ribelle aveva lasciato 17 morti: il governo afghano sostiene che erano civili, la Nato ribatte che solo due civili sono stati feriti lievemente. Intanto il Segretario della Difesa Leon Panetta, in visita in India, invita il governo indiano ad avere un ruolo piu’ forte in Afghanistan, in un ovvio il tentativo di controbilanciare quello del Pakistan.

Un pirata del web sostiene di essere entrato nel conto e-mail di Mitt Romney rispondendo alla domanda segreta “Come si chiama il tuo animale preferito”. L’intrusione, confermano i collaboratori di Romney, e’ oggetto di un’indagine da parte delle “autorita’ preposte”.

Usare la forza contro la Siria? A sorpresa e’ il ministro del Tesoro Timothy Geithner a minacciarla. In un discorso che pronuncera’ oggi, Geithner ammonisce la Siria che verra’ “compiuto il massimo sforzo con pressioni finanziarie”. Ma se queste fallissero, gli Stati Uniti e altri Paesi potrebbero ricorrere al Capitolo 7 dell’Onu, cioe’ proprio quello che autorizza il ricorso alla forza.

SOCIETA

Fa clamore la proposta di un chirurgo: invece di aspettare che si fermi il cuore, asportare i reni quando il corpo del donatore sia sicuramente vicino alla morte ma ancora non deceduto. Il professor Paul Morrissey, della Brown University, sostiene che l’espianto non sarebbe la causa del decesso, e cosi’ si eviterebbe il fatto che almeno un terzo degli organi disponibili per il trapianto vadano perduti.

A 103 anni il grande compositore americano Elliott Carter sara’ festeggiato con la prima del suo “Two Controversies and a Conversation” alla Filarmonica di New York, venerdi’.