Russia, il Consiglio della Federazione taglia le gambe alla democrazia: multe salate a chi partecipa a cortei illegali
Anche il Consiglio della Federazione, dopo il voto di ieri sera della Duma, ha approvato la controversa nuova legge per l’inasprimento delle sanzioni contro chi partecipa a manifestazioni di protesta non autorizzate, rende noto l’agenzia di stampa Interfax.
Al termine di un dibattito fiume durato undici ore, e dopo la discussione di alcune centinaia di emendamenti presentati dall’opposizione di Russia Giusta, la Duma aveva approvato il disegno di legge con 241 voti favorevoli (ne erano necessari 226) e 147 contrari. Molto più veloce il passaggio della legge alla camera alta del Parlamento russo questa mattina. Hanno votato a favore della misura 132 parlamentari, 1 contario e 1 astensione
La legge potrebbe entrare in vigore già il dieci (manca solo la firma di Vladimir Putin), due giorni prima della manifestazione organizzata dall’opposizione a Vladimir Putin. Con la nuova legge la pena massima salirà così a 300mila rubli (7mila euro) o 200 ore di servizio civile per i singoli, a 600mila rubli per gli ufficiali e per i soggetti giuridici a un milione di rubli (23mila euro). Le sanzioni scatteranno contro chi viola il divieto a manifestazioni non autorizzate che intralcino il traffico o disturbino la quiete pubblica.
Il responsabile del Consiglio per i diritti umani del Cremlino Mikhail Fedotov è tornato a esprimersi contro la legge, anticipando la richiesta di veto al presidente. Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha precisato che Putin ”prenderà in considerazione” anche questa opinione.
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