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Europei, la Grecia beffa la Polonia: 1-1 e i padroni di casa restano a bocca asciutta

La Grecia rovina la festa della Polonia e Euro 2012 comincia con un pareggio. I padroni di casa non vanno oltre l’1-1 nel match inaugurale ma, dopo i primi 90 minuti del torneo, i rimpianti maggiori sono per la nazionale ellenica. La Grecia, in 10 per tutta la ripresa, a 20 minuti dalla fine spreca il rigore che produrrebbe la ‘sorpresona’. L’1-1 rispecchia l’andamento di una gara a due volti. La Polonia parte con il piede sull’acceleratore e prende in mano le redini del match. I padroni di casa si rendono pericolosi a ripetizione nei primi minuti, ma sprecano soprattutto con Rybus, rivedibile in un paio di occasioni.
La Grecia fatica a chiudere gli spazi e si fa viva solo su calcio piazzato: sull’assist di Karagounis, al 12′, Gekas fallisce di poco il bersaglio. La Polonia non si spaventa e continua a spingere soprattutto sulla fascia destra. Piszczek, uno dei più attivi, mette al centro un pallone invitante su cui il portiere ellenico Chalkias fa una pessima figura: uscita a farfalle, Lewandowski non sbaglia il comodo colpo di testa e firma il meritato 1-0. La strada, per la Polonia, sembra diventare ancor più comoda al 44′ quando Papastathopoulos rimedia la seconda ammonizione e viene espulso con eccessiva severità dall’arbitro spagnolo Caballo. Il direttore di gara non brilla nemmeno al 47′: il fallo di mano di Perquis è evidente, ma il rigore per la Grecia non viene fischiato.
Il match appare segnato, ma basta una sostituzione per invertire la rotta. Salpingidis entra al posto di Ninis e fa centro al 51′ sfruttando l’incertezza di Szczesny, che imita Chalkias e si esibisce in un’uscita da dimenticare: il pallone rimane davanti alla porta, tocco comodo e 1-1. La Polonia subisce il colpo e sbanda, concedendo subito dopo spazio a Samaras che sparacchia da posizione vantaggiosa. I padroni di casa vanno in tilt, l’indemoniato Salpingidis si presenta davanti a Szczesny e viene steso: il portiere viene espulso, ma ci pensa il sostituto Tyton a respingere il rigore calciato da Karagounis al 70′. Ci sono ancora 20 minuti da giocare e la Polonia, spinta dal pubblico, si riversa in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio. Le idee non abbondano, Chalkias non deve compiere nemmeno una parata: finisce 1-1.