Fatti e disfatti/49

POLITICA

Solo il 43 per cento degli americani approva l’approccio economico del presidente Obama. Il grande vantaggio che aveva nelle elezioni del 2008 contro John McCain è scomparso. Domani Obama farà un importante discorso politico, in cui ci si aspetta che cambi la strategia elettorale, con il messaggio “Datemi più tempo per finire quel che non sono riuscito a fare” (che sarebbe una velata confessione dei fallimenti del primo mandato).

Una buona notizia per Obama: salvo il seggio democratico dell’Arizona che fu di Gabrielle Gifford, la deputata ferita in un attentato che uccise altre sei persone. In un’elezione speciale, è stato eletto il suo collaboratore, Ron Barber.

Oggi alla Casa Bianca sarà ospite d’onore il presidente israeliano Shimon Peres. In serata cena di Stato, con consegna della “Medaglia della Libertà”.

Mentre l’attivista birmana e premio Nobel Aung San Suu Kyi viene in Europa a prendere la statuetta che non le fu possibile ricevere in persona 20 anni fa, l’Onu spedisce a Burma un inviato speciale che dovrà mediare fra buddisti e musulmani nel Paese, dopo i violenti scontri.

SOCIETA

Cibi modificati geneticamente: si voterà a novembre in California perché venga specificato sulle etichette. Sarebbe un primo passo storico. Finora nessun altro Stato è riuscito a ottenere che questa provenienza dei prodotti alimentari venisse illustrata chiaramente ai consumatori.

SPETTACOLO E CULTURA

Anche Thomas Pynchon cede al digitale. Il mitico autore di “Gravity’s Raibow” trova un accordo con la Penbguin per trasferire sui lettori digitali tutta la sua produzione fino a oggi. Ma fedele al proprio carattere da eremita, rifiuta di fare commenti.

(QUESTA E’ UNA SEGNALAZIONE FATTA LA SCORSA SETTIMANA:) Il ritorno di “Dallas”: la soap che fece storia, fra il 1978 e il 1991 riappare in tutto il suo splendore ultra-kitsch. Larry Hagman, il mitico e diabolico J.R. Ewing confessa: “E’ come tornare a casa e trovare che nulla è cambiato”. La prima, con uno special di due ore, su Tnt mercoledì prossimo (CIOE’ OGGI). Non cambia la filosofia dello spettacolo: il sangue non è acqua, ma il petrolio lo batte di gran lunga.