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Sonia Topazio, dai film erotici all’Istituto di Vulcanologia: Io raccomandata come gli altri

Il suo curriculum annovera anche film erotici e soft porno. Ora, lei, di nome Sonia Topazio, originaria di Potenza classe 1969, ricopre il ruolo del capo ufficio stampa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). E’ lì da dieci anni. E lì è arrivata grazie alla ‘raccomandazione’ di un politico. “In barba ai precari”, scrive un utente su Twitter. Ed è proprio la Rete (con post di foto e notizie del suo ‘vecchio lavoro’) insieme ad alcuni dei 400 precari dell’Ente che da tempo chiedono un contratto stabile a riportare a galla il suo trascorso tra film hot e scatti per Playboy.
“La loro è solo invidia”, afferma Sonia Topazio in un’intervista a Il Fatto Quotidiano. “Ho avuto un grande passato che non rinnego affatto, ero bella come il sole, che male c’è? Sono stata un’atleta nazionale, attrice di teatro e cinema, scrittrice e giornalista. Questo è il problema, io se voglio mi riciclo altrove come ho sempre fatto, loro invece fuori dall’istituto non contano un cazzo”.
Sapere il nome dell’esponente politico che l’ha raccomandata? Neanche a pensarci: “Vi dico il nome del politico che mi ha raccomandata – dichiara Topazio- se mi dite chi sono i precari che tentano di ancora di screditarmi tirando fuori il mio passato osé”. I commenti sull’ex attrice da Twitter a Facebook sono a volte duri, a volte cinici, a volte a favore. “E allora?” si domanda più di un ‘twitteriano’, che male c’è se nel passato era sui set hard? “Se fossimo negli Usa, la gente sarebbe ancora più bachettona!”, scrive uno su #INGV.
E lei non pensa differentemente difendendosi dalle accuse di quei ricercatori precari che hanno tirato fuori la sua storia passata: “Ma cosa credi, i precari dell’Ingv che continuano a tirar fuori questa storia non sono diversi da me”, reclama Topazio nell’intervista. “Anche loro sono dei raccomandati, mica sono entrati per concorso – continua- . Sono lì solo perché conoscevano qualche barone dell’università”.
Topazio che ha lavorato in film erotici tra i quali ‘Una donna da guardare’, ‘La carne’ e ‘Corti circuiti erotici Vol. 2′ di Tinto Brass torna sulla questione anche oggi. “Sono capo ufficio stampa da dieci anni e sono anche io precaria”, dice a SkyTG24 all’interno di una trasmissione dedicata alla meritocrazia. “Quando sono sono entrata all’Ingv, nel 2002, non c’erano concorsi pubblici, l’unico modo per lavorare era la chiamata diretta, così come in tutte le testate giornalistiche”.
“C’era un ruolo vacante nell‘Ingv – continua Topazio – e mi hanno chiamato dietro segnalazione. La meritocrazia per me è arrivata quando ho fondato un ufficio stampa che funziona”. E aggiunge: “Sono il capro espiatorio perché su 36 film ne ho fatto 5 scollacciati”.