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Corona, coprifuoco entro le 21. Il giudice: E’ una persona pericolosa per sicurezza e pubblica moralità

Fabrizio Corona ‘condannato’ a una vita da sorvegliato speciale. I giudici di Milano, infatti, lo hanno ritenuto persona “pericolosa per la sicurezza e per la pubblica moralità” e hanno disposto che per un anno e mezzo dovrà chiedere il permesso alla polizia ogni volta che vorrà uscire di casa. Non solo. Corona non potrà comunque lasciare la propria abitazione dalla sera alla mattina (dalle 21 alle 7), dovrà lavorare con regolarità e “vivere onestamente”. E’ quanto scritto nel provvedimento relativo all’applicazione della misura di sorveglianza speciale chiesta dalla Direzione distrettuale antimafia per l’ex agente dei fotografi, disposta dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano. Misura che si accompagna al ritiro della patente.
La sorveglianza speciale è una misura di prevenzione prevista per le persone ritenute “pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità”. E il protagonista di Vallettopoli, ha fornito più di un elemento per essere considerato tale nei 73 tra precedenti e controlli di polizia agli atti del procedimento. La Dda aveva chiesto di applicare a Corona la sorveglianza speciale per 3 anni e mezzo, ma i giudici gli hanno fatto uno sconto di due anni, ritenendo “congruo” il periodo di un anno e mezzo “al fine di esercitare un efficace controllo sul predetto.
Queste tutte le prescrizioni: “Fissare la propria dimora e di farla conoscere, entro trenta giorni dal presente decreto, alla competente autorità di Ps – che provvederà a redigere il verbale di formale sottoposizione agli obblighi imposti – non allontanandosi dalla predetta dimora senza preventivo avviso alla medesima autorità”. Quindi “svolgere una regolare attività lavorativa”, “vivere onestamente”, ” rispettare le leggi”, “non associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne e/o sono sottoposte a misure di prevenzione e/o sicurezza”, “non rincasare la sera più tardi delle ore 21 e di non uscire la mattina prima delle ore 7 senza comprovata necessità e senza averne dato tempestiva notizia all’autorità locale di P. S.”, “non detenere e portare armi”, “non partecipare a pubbliche riunioni”.
In caso di violazione di una di queste misure, per Corona ci sarebbe prima un aggravamento con prolungamento delle prescrizioni, poi eventualmente l’arresto.