Moody’s boccia anche il fondo salva-Stati ma Piazza Affari chiude in positivo. Spread a 520

Moody’s boccia anche il fondo salva-Stati ma Piazza Affari chiude in positivo. Spread a 520

L’agenzia Moody’s ha annunciato di aver rivisto il giudizio sul fondo salva-stati, l’European Financial Stability Facility (EFSF), abbassando da stabile a negativo l’outlook. All’origine della decisione, ha spiegato l’agenzia, il taglio di appena due giorni fa delle prospettive di Germania (che controlla il 29,1% del fondo di garanzia), Olanda (6,1%) e Lussemburgo (0,3%). Moody’s, che ha per il momento confermato il rating di tripla A, ha anche lanciato un monito sul fatto che “un indebolimento dell’impegno dei paesi dell’area euro verso l’Efsf, potrebbe avere un impatto negativo sul giudizio” del Fondo.
Oggi intanto apertura ancora in salita per lo spread fra Bund e Btp a 10 anni che si attesta a 520 punti, 9 in più rispetto alla chiusura di ieri. E’ un valore che porta il rendimento dei nostri titoli al 6,69 per cento. Su anche il differenziale dei Bonos spagnoli che tocca il massimo storico a 647 punti.
A Milano apre positiva Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che segna +0,16% a 12.370 punti, l’All Share +0,07% a 13.435 punti e lo Star +0,06% a 9.716 punti.
Apertura incerta per le principali piazze europee: a Parigi l’indice Cac segna +0,14% a 3.078 punti mentre a Londra il Ftse registra un calo dello 0,21% a 5.488 punti. Negativa anche Francoforte con il Dax che registra un calo dello 0,08% a 6.386 punti
Chiusura in ribasso per la Borsa di Tokyo con l’indice Nikkei che a fine giornata segna -1,44% a 8.365,90 punti.
Chiusura negativa per Wall Street con l’indice Dow Jones che ha fine giornata segna un calo dello 0,82% a 12.617,32 punti.

Piazza Affari chiude positiva. Dopo giornate tempestose, infatti, l’indice Ftse Mib segna al giro di boa +1,90% a 12.599 punti. Bene anche l’All Share con +1,19% e lo Star con un più modesto +0,48%. Nel resto d’Europa spicca Madrid, il cui indice segna un progresso del 2,18%. Più contenuti i rialzi per Parigi, con il Cac che segna +0,95%, Francoforte, dove il Dax registra un progresso dello 0,80% e Londra +0,25%.
Tutto questo mentre si rincorrono le voci di una possibile nuova ristrutturazione del debito greco e la Germania colloca i titoli di Stato con scadenza 30 anni, a un rendimento del 2,17% e con l’euro che torna sopra gli 1,21 dollari e con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 516 punti. Quanto a piazza Affari tornano gli acquisti sui bancari: Popolare Milano guadagna il 2,34% a 0,3233 euro. L’istituto di piazza Meda ha approvato il nuovo piano triennale che prevede il raggiungimento, nel 2015, di 270 mln di utile.
In altalena gli energetici. Eni chiude la prima parte della giornata registrando un calo dello 0,46% a 15,18 euro. Gli analisti di Hsbc hanno peggiorato il giudizio sul ‘cane a sei zampe’ portandolo da overweight (sovrappesare) a ‘neutrale’. Segno positivo, invece, per Saipem con +1,60% a 35,46 euro e Snam con +1,16% a 3,134 euro.
Recupera, sul finale, Mediaset che dopo un avvio pesante lascia ora sul terreno lo 0,25% a 1,187 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno tagliato da 1,78 a 1,56 euro per azione la valutazione del titolo.