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I funerali di Martini, commosso addio all’uomo del dialogo. Il Papa: è stato un uomo di Dio

I funerali di Martini, commosso addio all’uomo del dialogo. Il Papa: è stato un uomo di Dio

Sono iniziati con un lungo silenzio di raccoglimento i funerali del cardinale Carlo Maria Martini, per 22 anni alla guida della Diocesi di Milano. In prima fila il premier Mario Monti, insieme ai ministri Lorenzo Ornaghi, Andrea Riccardi e Piero Giarda. Tra i presenti il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente della Provincia, Guido Podestà, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
Tra i politici presenti anche Nichi Vendola, Pier Ferdinando Casini, l’ex premier Romano Prodi e Rosi Bindi. Tra i banchi del Duomo anche Massimo Moratti, Giuseppe Guzzetti, Giovanni Bazoli, Mario Mantovani, l’ex ministro Maria Stella Gelmini, i rappresentanti ortodossi, ebrei, valdesi, buddhisti e della comunita’ musulmana.
Il cardinale Carlo Maria Martini e’ stato ”un uomo di Dio” che ha amato intensamente la Sacra Scrittura, e’ stato altresi’ un pastore ”generoso e fedele della Chiesa”. E’ quanto afferma Benedetto XVI nel messaggio inviato per le esequie dell’ex arcivescovo di Milano letto in Duomo dal suo inviato, il cardinale Angelo Comastri. Nel messaggio si legge una citazione di un salmista: ”Lampada per i miei passi e’ la tua parola, luce sul mio cammino”.
”Le parole del Salmista -afferma Ratzinger nel testo- possono riassumere l’intera esistenza di questo Pastore generoso e fedele della Chiesa”. Il cardinale, prosegue il messaggio, ”e’ stato un uomo di Dio, che non solo ha studiato la Sacra Scrittura, ma l’ha amata intensamente, ne ha fatto la luce della sua vita, perche’ tutto fosse ‘ad maiorem Dei gloriam’, per la maggior gloria di Dio”.
Il cardinale Martini ”e’ stato capace di insegnare ai credenti e a coloro che sono alla ricerca della verita’ che l’unica Parola degna di essere ascoltata, accolta e seguita e’ quella di Dio, perche’ indica a tutti il cammino della verita’ e dell’amore”. E’ quanto afferma Benedetto XVI nel messaggio inviato per le esequie dell’ex arcivescovo di Milano letto in Duomo dal suo inviato, il cardinale Angelo Comastri.
E’ stato capace di trasmettere questo messaggio, spiega Ratzinger, ”con una grande apertura d’animo, non rifiutando mai l’incontro e il dialogo con tutti, rispondendo concretamente all’invito dell’Apostolo di essere ‘pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che e’ in voi”’.
”Lo e’ stato -si legge ancora nel testo- con uno spirito di carita’ pastorale profonda, secondo il suo motto episcopale, ‘Pro veritate adversa diligere’, attento a tutte le situazioni, specialmente quelle piu’ difficili, vicino, con amore, a chi era nello smarrimento, nella poverta’, nella sofferenza”.
E’ un Duomo e un sagrato gremito quello che attende l’inizio dei funerali del cardinale Carlo Maria Martini, per 22 anni arcivescovo di Milano. Dopo gli oltre 200mila fedeli che durante la camera ardente hanno sfilato davanti alla bara, la Milano laica e credente continua a dimostrare l’affetto per il ‘suo’ cardinale, morto venerdì all’età di 85 anni dopo una lunga malattia. Sul feretro di Martini, a cui tanti si sono avvicinati per una preghiera, c’è l’Evangeliario aperto sulla pagina pasquale della Resurrezione.
Il Comune ha proclamato il lutto cittadino e gli uffici comunali espongono le bandiere civiche a mezz’asta. L’invito alla cittadinanza è di osservare un minuto di silenzio in concomitanza con l’inizio dei funerali previsto per le 16. In prima fila, accanto alla sorella Maris e ai familiari del cardinale Martini, sono attese anche le massime autorita’, tra cui il premier Mario Monti, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia e il presidente della Provincia, Guido Podesta’. Attesi anche i ministri Lorenzo Ornaghi, Andrea Riccardi e Renato Balduzzi.
Tra i primi ad arrivare in Duomo il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, l’ex sindaco Gabriele Albertini, l’ex magistrato Francesco Saverio Borrelli, il leader di Sel, Nichi Vendola, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli e alcuni rappresentanti delle altre religioni. Per chi non ha trovato posto nella cattedrale sono stati allestiti due maxischermi in piazza Duomo.
All’inizio della celebrazione il rappresentante del Santo Padre, cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santita’ per la Citta’ del Vaticano e arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, leggera’ il messaggio di Papa Benedetto XVI. L’omelia sara’ pronunciata dal cardinale Angelo Scola, mentre al termine della messa il cardinale Dionigi Tettamanzi leggera’ un suo ricordo.
Sono state oltre 200mila le persone che, in un flusso ininterrotto, hanno portato l’ultimo saluto al cardinale emerito di Milano, Carlo Maria Martini. Un serpentone che, dopo sabato e domenica, ha continuato anche stamane a rendere omaggio alla salma. L’ingresso al Duomo, riaperto alle 7, è stato possibile fino alle 10:30; la cattedrale ha poi chiuso le porte alle 11:30.