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Quebec, spari durante il comizio per la vittoria di Pauline Marois: un morto e un ferito

Una persona è stata uccisa ed un’altra è rimasta ferita quando un uomo ha aperto il fuoco contro la folla che seguiva il discorso di Pauline Marois, la leader indipendentista che ha vinto le elezioni nel Quebec, in Canada. Secondo quanto ha reso noto la polizia un uomo di circa 50 anni è stato arrestato.
La televisione canadese ha riportato che l’uomo ha gridato “gli inglesi si stanno risvegliando” mentre veniva fatto salire sull’auto della polizia. La Marois, la prima donna a vincere le elezioni nella provincia canadese a maggioranza francese, è stata portata via immediatamente dopo gli spari dalle guardie del corpo.
“Questa notte abbiamo aperto un nuovo capitolo della nostra storia – aveva detto poco prima degli spari – e spero che questa sarà la nostra opportunità per trovare il nostro orgoglio di popolo. Come nazione vogliamo prendere le decisioni importanti, vogliamo una nazione e l’avremo”. La stessa Marois è poi tornata sul palco per invitare i suoi sostenitori alla calma ed a lasciare in modo ordinato la sala.
Il partito della 63enne Marois, il Parti Quebecois (PQ), ha vinto 54 seggi che le permetteranno di formare un governo di minoranza, ma non la maggioranza di 63 seggi che le avrebbe permesso di andare avanti con piani di secessione. I liberali hanno mantenuto 50 dei 125 seggi dell’Assemblea Nazionale del Quebec mentre la coalizione Avenir Quebec è arrivata terza con 19 seggi.
La Marois ha fatto campagna elettorale promettendo di creare le condizioni politiche ed economiche per un nuovi referendum per l’indipendenza. Altri due sono stati condotti senza successo per i secessionisti nel 1980 e nel 1985. Un recente sondaggio dell’istituto Crop ha mostrato che solo il 28% dei 7,8 milioni di abitanti del Quebec vuole la secessione dal Canada.