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Strage di Sant’Anna, la procura tedesca archivia l’inchiesta: “salvati” 17 ex SS

La procura tedesca ha deciso l’archiviazione dell’inchiesta sull’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, dove il 12 agosto 1944 furono uccise 560 persone. I procuratori hanno spiegato di non essere riusciti a raccogliere sufficienti prove a conferma delle responsabilita’ dei 17 sospetti nel massacro, che venne compiuto da un’unita’ della 16ma divisione corazzata “Reichsfuehrer SS“.
Per il sindaco di Stazzema, Michele Silicani, si tratta di una “sentenza scandalosa, che vanifica il lavoro di anni e le sentenze italiane. Scrivero’ al ministro degli Esteri e della Giustizia”.
”Questa archiviazione e’ una ulteriore offesa non solo alle vittime di Sant’Anna di Stazzema e ai loro familiari e quindi a tutti noi – commenta il sindaco di Stazzema – ma al lavoro svolto con pazienza e grandissima professionalita’ dal Tribunale Militare della Spezia che aveva provato oltre ogni ragionevole dubbio le responsabilita’ nella strage dei dieci imputati che furono infine condannati. Adesso questo lavoro viene demolito da una sentenza che, con troppa leggerezza, archivia tutto e lascia per la giustizia tedesca la strage di Sant’Anna di Stazzema senza colpevoli materiali, sebbene storici e la stessa magistratura italiana abbiano chiarito ogni aspetto della strage, dalla pianificazione alla esecuzione materiale cosi’ come scritto nella sentenza”.
”Offende leggere – prosegue il sindaco Silicani – che non sia stato possibile chiarire se si trattava o meno di una azione pianificata, perche’ l’istruttoria italiana ha chiarito lo svolgimento dei fatti. Nei prossimi giorni assumero’ una iniziativa forte nei confronti del Ministro degli Esteri, Giulio Terzi e del ministro della Giustizia, Paola Severino affinche’ inizi un percorsi di dialogo tra due grandi Paesi come la Germania e l’Italia per il riconoscimento delle sentenze emesse dai rispettivi tribunali. Ho letto del rammarico del ministro tedesco e spero che questo aiutera”’.
Il sindaco del Comune toscano inviera’ anche ”una lettera al presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz che e’ stato in visita sia a Sant’Anna che Marzabotto e ha mostrato sensibilita’ verso il dolore di queste comunita’. Ci offende e ci ferisce sapere che per un certo senso siamo di nuovo da capo, anche se per noi la sentenza del 2005 resta un caposaldo della verita’ storica e giudiziaria – conclude Silicani – per le serieta’ con cui le indagini furono condotte dal Pool bilingue che supportava il lavoro del Procuratore Marco De Paolis e lo ribadiremo in tutte le sedi”.