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Influenza, il ministro della Salute vieta i vaccini Novartis: Non sono chiari gli effetti collaterali

Il ministero della Salute e l’Agenzia italiana del farmaco hanno disposto il divieto immediato a scopo cautelativo, e in attesa di ulteriori indagini, dell’utilizzo dei seguenti vaccini antinfluenzali: Agrippal; Influpozzi sub unità; Influpozzi adiuvato; Fluad. Si tratta di oltre 487 mila le dosi di vaccino prodotte dall’azienda Novartis. Ai cittadini è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione in proposito, si sottolinea in una nota.
L’Aifa, sulla base della documentazione presentata dall’azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate. Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, sta seguendo da vicino la situazione. Ulteriori informazioni – riferisce la nota – saranno diffuse nel corso della giornata.
Intanto il ministero della Salute ha già avviato la procedure per bloccare la distribuzione. “Abbiamo già allertato tutte le strutte pubbliche e private che dispensano i vaccini, tra cui Asl, farmacie e medici di famiglia”, riferiscono all’Adnkronos Salute dal ministero di Lungotevere Ripa, assicurando che il protocollo è stato attivato in tempi strettissimi: tutto in poche ore.
“I farmacisti italiani sono informati. E nessuno dispenserà i prodotti sottoposti al blocco. I cittadini possono stare tranquilli: i vaccini disponibili in farmacia sono controllati e sono sicuri, come dimostra anche la tempestivita’ di questo stop”, assicura dal canto suo Anna Rosa Racca, presidente di Federfarma.
Mentre Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano,dice: “Dalle informazioni disponibili al momento non sembrerebbero esserci pericoli seri per la salute dei cittadini. Il blocco dei vaccini Novartis dovrebbe essere legato a un aumento della reattogenicità, vale a dire l’aumento di quei piccoli effetti collaterali che possono presentarsi dopo una vaccinazione antinfluenzale: dolore locale, arrossamento, febbricola che si risolve in uno-due giorni”.
“Si tratta – aggiunge Pregliasco – di piccoli effetti non significativi e che non provocano gravi danni per la salute. Allo stato delle cose e dalle informazioni che circolano il problema sembrerebbe limitato a questo”.