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Lo sfogo di Silvio e i guai giudiziari: Una sentenza politica, democrazia finita bisogna fare qualcosa

Lo sfogo di Silvio e i guai giudiziari: Una sentenza politica, democrazia finita bisogna fare qualcosa

”Ero certo di essere assolto. E’ una sentenza politica, intollerabile, non si può andare avanti cosi”. Lo ha detto Silvio Berlusconi ai microfoni di Studio Aperto parlando della sentenza di condanna a quattro anni per i diritti tv Mediaset”Per me non c’è nessuna connessione assolutamente” con la rinuncia alla corsa alla premiership nel 2013. ”Io e i miei avvocati ritenevamo impossibile una condanna”, ha quindi precisato il Cavaliere. ”E’ senza dubbio una sentenza politica, come sono politici i tanti processi inventati a mio riguardo. Non si può andare avanti così, bisogna fare qualcosa. Quando non si può contare su giudici imparziali il paese diventa incivile e barbaro, cessa di essere democrazia”. Ai microfoni di Studio Aperto il Cavaliere parte all’attacco e snocciola numeri e cifre dei suoi guai giudiziari: ”Ho subito più di 60 procedimenti, più di mille magistrati si sono occupati di me. Il mio gruppo ha avuto 188 visite della polizia giudiziaria e della Guardia di finanza, ci sono state 2666 udienze in questi 18 anni eabbiano dovuto spendere più di 400 milioni in parcelle di avvocati e consulenti”. E parlando ancora della vicenda , Berlusconi ricorda: “I 564 milioni che ho dovuto dare” a De Benedetti ”non sono la rapina del secolo, ma del millennio”.