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Scommesse, Napoli deferito per combine con la Samp. E la Uefa multa il club per stadio non a norma

La Procura Federale della Figc, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Repubblica di Napoli, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale i calciatori Matteo Gianello, Paolo Cannavaro, Gianluca Grava e l’allenatore di base Silvio Giusti in merito alla gara Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010. Deferito anche il Napoli per responsabilita’ oggettiva.
Per la gara Portogruaro-Crotone del 29 maggio 2011 sono stati deferiti inoltre i tesserati Claudio Furlan, Andrea Agostinelli, David Dei, Gianfranco Parlato, Silvio Giusti, il Portogruaro a titolo di responsabilità oggettiva e il Crotone per responsabilità presunta.
Per contatti finalizzati all’effettuazione di scommesse sono stati infine deferiti, oltre ai già citati Gianello, Giusti e al Napoli, anche Federico Cossato, Marco Zamboni, Dario Passoni e a titolo di responsabilita’ oggettiva le societa’ Albinoleffe, Spal e Avesa.
Multa di 150.000 euro e stadio San Paolo chiuso in parte. Sono le sanzioni che la Commissione disciplinare della Uefa ha adottato nei confronti del Napoli per ”condotta inappropriata dei tifosi, organizzazione insufficiente allo stadio e mancato rispetto delle direttive Uefa in relazione alla sicurezza dello stadio”. Le violazioni sono state riscontrate nel match di Europa League disputato al San Paolo contro l’Aik lo scorso 20 settembre.
”La Commissione disciplinare -si legge- ha deciso di proibire al Napoli la vendita dei biglietti per i settori 3, 4, 5, 8, 9, 10, 11, 12, 17, 18, 23 e 24, cosi’ come per il settore riservato ai disabili nella zona nord della trinuna principale per il prossimo match di Europa League in programma l’8 novembre contro il Dnipro Dnipropetrovsk”. Il provvedimento puo’ essere annullato se il Napoli ”potra’ fornire una relazione di una societa’ di costruzioni indipendente che confermi, con prove fotografiche, l’esecuzione dei lavori necessari”.
Bisognera’ dimostrare che ”i settori in questioni rispettino i requisiti di sicurezza. Se verra’ prodotta questa relazione, il divieto di vendita dei biglietti potrebbe essere sospeso per un periodo di prova di 5 anni”. Se gli interventi non saranno attuati entro il 6 novembre, ”oltre alla sanzione gia’ menzionata”, la Uefa potrebbe vietare lo svolgimento dei match al San Paolo. E’ sospeso con la condizionale, per un periodo di 5 anni, il provvedimento che prevede la disputa di una gara a porte chiuse. Il Napoli, rende noto la Uefa, puo’ presentare ricorso entro 3 giorni.