Fatti e disfatti/89

Oggi Segnalo Questo dall’America

Politica

Obama va in visita oggi nel Nel Jersey. Lo Stato che confina con New York è stato flagellato dalla tempesta, i danni sono incalcolabili. Il governatore, il repubblicano pro-Romney Chris Christie, ha avuto parole di stima per come Obama ha affrontato la catastrofe, e ora lo accoglie per fare un giro dello Stato. Ai repubblicani che lo criticano per questo rapporto con il presidente, Christie risponde: “Ho la responsabilità di milioni di vite del mio Stato, e il presidente sta facendo un ottimo lavoro”. Gli aiuti federali promettono di diventare oggetto di dibattito elettorale. Obama si impegna a far sì che l’aiuto federale agli Stati colpiti dal disastro sia “senza ritardi burocratici”. Sulle spese per la protezione civile i due partiti si scontrano da tempo. Finora i repubblicani le hanno contrastate, perché aggravano il deficit, ma davanti alla devastazione di Sandy stanno zitti.

Il sindaco di New York ha rifiutato la proposta di Obama di far visita anche a New York: “Ci farebbe tanto piacere, ma abbiamo troppo da fare” ha detto Bloomberg. Per addolcire il rifiuto, Bloomberg ha aggiunto che la collaborazione della Protezione Civile è stata “ammirevole”.

Romney ricomincia la campagna elettorale, tornando in Florida. Obama la ricomincerà domani. Il superpac finanziato da Karl Rove, il cervello delle elezioni di George Bush jr. lancia una gragnuola di spot tv anti-Obama in Michigan e Ohio. Gli ultimi sondaggi danno Obama ancora in vantaggio nei due Stati del Mid-West, ma il suo vantaggio si è accorciato. Il suo consigliere, David Axelrod promette: mi taglierò questi baffi che porto da 40 anni se il presidente dovesse perdere in Michigan! Il presidente torna in vantaggio 48-47 anche al livello nazionale.

Riapre Wall Street, con i generatori di corrente autonomi: il cuore finanziario del mondo si trova infatti nell’area di New York ancora in black-out.

Spettacolo
E ora che Walt Disney ha comprato la LucasFilm per 4 miliardi di dollari, cosa farà? arrivano in massa i suggerimenti: primo fra tutti, aprite un StarWarLand, alla maniera di Disneyland.