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Guerriglia a Roma, scontri in tutta Italia. Attaccate le banche. Agenti feriti. Tre arresti

Guerriglia a Roma, scontri in tutta Italia. Attaccate le banche. Agenti feriti. Tre arresti

Sono più di una cinquantina i cortei di studenti medi e universitari che stanno affollando le piazze italiane nella giornata dello sciopero generale europeo convocato dalla Confederazione europea dei sindacati. Di fronte a una situazione disastrosa, a politiche europee come il fiscal compact, spiegano gli studenti, che costringono a ridurre i diritti, impoverire il lavoro, distruggere l’istruzione pubblica, gli studenti di questo Paese porteranno in piazza la necessità di invertire la rotta in cui l’Europa e l’Italia in particolare stanno andando.
A Roma gli studenti medi in corteo si sono uniti al corteo dei sindacati di base a piazza della Repubblica al grido “Noi vogliamo i nostri diritti”, “Se non cambierà lotta dura sarà”. Lungo il percorso, il fiume di ragazzi che invita a scendere e manifestare assieme le persone affacciate alle finestre di uffici e palazzi, viene salutato da sorrisi e applausi di solidarietà. Dietro gli striscioni di apertura spicca un lenzuolo con la scritta “Pacmont”, con la ‘o’ che rappresenta la moneta da un centesimo e il volto stilizzato del premier, come nel gioco elettronico, che mangia monete e scuole. Unico momento di tensione quando gli studenti di Blocco Studentesco hanno tentato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine tra piazza del Popolo e via di Ripetta per raggiungere le sedi istituzionali. Dopo un lancio di pietre e bottiglie le forze dell’ordine hanno respinto gli studenti con una carica di contenimento. Tre uomini delle forze dell’ordine sono rimasti feriti con tagli e contusioni.
Nella capitale è partito anche il corteo della Cgil che ha aderito alla giornata di mobilitazione. La Cgil ha indetto a sua volta, uno sciopero generale di 4 ore e 100 manifestazioni in tutta Italia. A Roma il corteo confluirà dalla Bocca della Verità a piazza Farnese dove si svolgerà un comizio. Presenti tutte le categorie del sindacato di Corso d’Italia dei lavoratori del settore pubblico ma anche del privato, come tra gli altri una rappresentanza dei dipendenti dell’Idi che appartengono al settore sanitario di Roma. Alla testa del corteo lo striscione recita ‘Cgil Roma e Lazio con la Ces per il lavoro e la solidarietà. No all’austerità’.
Intanto, a Terni, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, partecipa alla manifestazione che dai cancelli della Thyssenkrupp si sposterà in piazza della Repubblica con comizi finali. Oltre ai lavoratori dell’Idi che non vengono pagati da 4 mesi tra medici e paramedici circa 1.500 dipendenti in corteo sfilano anche rappresentanti del coordinamento ‘esodati’ che lamentano la loro condizione ”senza stipendio, senza pensione, senza lavoro” e all’indirizzo del governo sul balletto di numeri a indicare gli esodati dicono: ”E’ una bufala. La stessa ragioneria dello Stato parla di 315 mila esodati”.
Tre le manifestazioni in corso a Milano. Gli studenti dei Collettivi Studenteschi sono in corteo per l’Eurostrike, in contemporanea con molte città in Europa, contro “le misure di austerity imposte dall’Unione Europea”, come spiega uno degli appelli che circolano in rete. Sono in corso anche una manifestazione dei lavoratori del San Raffaele di Milano e una dei lavoratori dei trasporti organizzati dalla Filt Cgil, che sfilano da piazza Oberdan a piazza Duomo. Disagi per il traffico cittadino nelle zone interessate, ma la situazione viene comunque gestita, spiegano i Vigili.
Aperto dall’ape ‘Teresina’ simbolo di austerità e dallo striscione della Camera del Lavoro di Torino, è partito da piazza Vittorio il corteo della Cgil torinese promosso in occasione della Giornata di mobilitazione europea contro le politiche di austerità indetta dalla Confederazione europea dei sindacati. Con lo slogan ‘Il Paese reale va in piazza!’ stanno sfilando tutte le categorie di lavoratori, eccezion fatta per quella del trasporto pubblico. In corteo anche un drago lungo 25 metri che simboleggia la finanza che si mangia il lavoro e che sul dorso richiama i dati della crisi che sta interessando il territorio piemontese. Oltre a Torino, iniziative di mobilitazione sono promosse in tutte le altre province della regione. In corso Bolzano i manifestanti hanno tirato alcune uova contro la sede dell’Agenzia delle entrate, che nel frattempo aveva chiuso i cancelli. Poi hanno acceso un fumogeno e scritto sul muro con vernice rossa “Usurai strozzini”. Una parte degli studenti che stanno partecipando al corteo contro l’austerity ha fatto irruzione nel cantiere del grattacielo di Intesa San Paolo in costruzione di fronte al palazzo di giustizia. Poi hanno esposto uno striscione prima di disperdersi. La polizia in tenuta antisommossa ha lanciato alcuni lacrimogeni. Irruzione anche nella sede della Provincia di via Maria Vittoria. Dopo essere entrati hanno portato all’esterno mobili e documenti, ammassandoli davanti al portone. Un gruppo è riuscito a salire al primo piano e, affacciandosi alla balconata, ha slegato una delle 4 bandiere sui pennoni e lanciata ai manifestanti che aspettavano sotto, che hanno tentato di dare fuoco alla bandiera. Poi l’hanno sostituita con una bandiera no tav che adesso sventola insieme alle altre davanti alla Provincia. Un agente è stato ferito dopo essere stato circondato da un gruppo di autonomi nelle vicinanze del grattacielo di Intesa Sanpaolo e poi aggredito da due militanti armati di mazza ba baseball e bastone che lo hanno colpito sul casco e al braccio destro. Il poliziotto e’ riuscito poi a rifugiarsi nel palazzo della Provincia in corso Inghilterra dove e’ stato soccorso. E’ stato portato all’ospedale Mauriziano per le cure del caso.
Fischi alla Cgil dal corteo di studenti che manifestano in occasione dello sciopero europeo a Genova. Il corteo di studenti, lavoratori precari e militanti dei centri sociali era partito da piazza Caricamento, preceduto da uno striscione con la scritta ”Senza diritti e senza futuro ci prendiamo tutto”, diretto verso la Fiera, dove si inaugura ‘Abcd’, il salone dell’educazione. In piazza De Ferrari, per il comizio finale organizzato dalla Cgil, erano confluiti i due cortei di lavoratori, partiti uno da Brignole, l’altro dal Terminal Traghetti. Dalle fila degli studenti sono partiti fischi contro la Cgil contestata per avere indetto solo otto ore di sciopero.
Traffico in tilt, centro storico di fatto bloccato, uffici a regime ridotto e aule scolastiche vuote a Bologna. In città sfilano 4 cortei. La Cgil e la Fiom sono partite alle 9 da piazza Martiri per giungere in Piazza Malpighi dove sono in corso gli interventi dal microfono. A parlare davanti agli operai delle aziende in crisi è il segretario confederale Danilo Barbi. In piazza Malpighi per portare sostegno ai lavoratori ed un saluto al segretario della Cgil di Bologna Danilo Gruppi è sceso anche il sindaco Virginio Merola, che poi ha lasciato il presidio per tornare in Comune dove ha una serie di appuntamenti istituzionali. In strada con i manifestanti anche il segretario del Pd di Bologna Raffaele Donini. Gli studenti e collettivi universitari Cua e Cas, invece, sono diretti invece in piazza XX Settembre, per dire ‘no’ al debito e all’austerità, sotto lo slogan ‘Save school, not bank’ ovvero ‘Salvate la scuola, non le banche’. Il serpentone ha riempito interamente via indipendenza, muovendo verso porta Galliera, dove è prevista la confulenza del corteo dei Cobas, dei docenti e precari che hanno invaso pacificamente la zona universitaria e via Irnerio. Sono migliaia in tutto le persone che manifestano in strada.
A Napoli migliaia di persone tra operai e iscritti Fiom, Firema, lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano, della Irisbus di Valle Ufita, della Selex di Giugliano. E’ in corso l’assembramento che precede il corteo organizzato a Pomigliano d’Arco in occasione dello sciopero generale di otto ore. A Viale Impero sono arrivati anche il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, il leader di Sel Nichi Vendola, il responsabile economia del Pd Stefano Fassina e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Atteso a momenti l’arrivo di Antonio Di Pietro.