Fatti e disfatti/104

Oggi Segnalo Questo dall’America

Politica

Onu: mezzo milione i siriani scappati alla guerra. Il Commissario per i rifugiati conferma che sono fuggiti soprattutto in Turchia, Libano, Giordania e Iraq.Il segretario della Difesa Usa, Leon Panetta intanto spiega che l’ipotesi che il regime ricorra alle armi chimiche sembra meno forte. “Rimaniamo tuttavia preoccupati” ha detto Panetta.

Oggi si vota in Michigan sul “right to work”, una legge antisindacato, sulla quale ha preso posizione negativa anche Obama. Il presidente l’ha sbeffeggiata dicendo: “right to work… for less money” (Diritto di lavorare… per meno soldi). La legge passerà, perché il Congresso statale è a maggioranza repubblicana, nonostante lo Stato abbia votato per Obama. Si aspettano grandi manifestazioni di protesta dei sindacati, soprattutto dell’United Auto Workers.

Società
Sondaggio: Babbo Natale è democratico. Lo crede il 44 per cento degli elettori Usa, solo il 28 per cento crede che sia repubblicano.

Diminuisce l’obesità fra i bambini in alcune grandi città, come New York e Los Angeles. I dati sono giunti a sorpresa, tanto che all’inizio gli studiosi non ci hanno creduto. Sono trent’anni che l’obesità dilaga, e questo è il primo segno che fra l’istruzione, le campagne, la mobilitazione delle scuole e la guida della first lady, si sta avendo un successo, anche se piccolo. Il calo è stato registrato anche in varie piccole città. In alcuni casi riguarda bambini di ogni razza, ma nel sud riguarda soprattutto i bianchi.

Accordo di cooperazione creativa fra la cantante Beyonce e la società della Pepsi. Non si tratta solo di fare pubblicità: Beyonce prende ad esempio l’accordo di collaborazione reciproca che il marito JayZ lanciò con la Microsoft nel 2010, e inaugura anche lei una partnership di 50 milioni di dollari con il gigante delle bollicine. Lei farà pubblicità, e la ditta investirà nei suoi progetti artistici

Economia

Mega accordo extragiudiziale fra le autorità federali Usa e la banca HSBC. L’istituto di credito accusato di lavaggio di denaro dei trafficanti di droga messicani e del regime iraniano, ha accettato di pagare una multa record di quasi due miliardi di dollari. Le autorità federali Usa hanno rinunciato a portare la banca in tribunale, per timore che il procedimento avesse effetti catastrofici sulla finanza e l’equilibrio dei mercati. Ma ora molti si chiedono se il detto “too big to fail” non sia diventato legge non scritta della finanza.