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Prato, donna anziana uccisa in casa: dopo ore di interrogatorio la badante confessa l’omicidio

Clamorosa svolta nelle indagini sull’omicidio di Cleofe Nizzi, la 90enne uccisa ieri a coltellate nella sua abitazione di Oste di Montemurlo, in provincia di Prato. Nella notte è stata sottoposta a fermo la badante georgiana Nadia, 25 anni. La giovane, interrogata per ore dai carabinieri e dal sostituto procuratore, Antonio Sangermano, alla fine è crollata e ha ammesso le proprie responsabilità. La badante, lo scorso 14 dicembre, si era gettata nelle acque del fiume Bisenzio, a Prato, per togliersi la vita, ma era stata salvata dai carabinieri. La ragazza soffre di depressione per il proprio lavoro, che la costringe a passare le sue giornate con persone anziane e malate.
Ieri pomeriggio la ragazza georgiana aveva riferito di essere stata da un’amica tra le 15 e le 17, e di aver scoperto il cadavere al suo rientro. In un primo momento gli inquirenti propendevano per una rapina finita in tragedia. A far dubitare gli investigatori sono stati alcuni particolari, come il fatto che non c’erano segni di effrazione alla porta, e che la cassaforte non fosse stata neppure aperta o scassinata.
Cleofe Nizzi è stata uccisa con una coltellata alla gola, inferta con un coltello da cucina. L’anziana aveva anche segni sulle braccia, come se avesse tentato di difendersi dall’aggressione.