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Catania, racket dei rifiuti: 27 arresti. Indagati 16 funzionari pubblici

La Direzione Investigativa Antimafia sta eseguendo 27 provvedimenti cautelari emessi dal gip di Catania, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, per i reati di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere, traffico di rifiuti, traffico di sostanze stupefacenti, traffico di armi aggravato dal metodo mafioso e truffa aggravata ai danni di ente pubblico. Sono, altresì, in corso perquisizioni nei confronti di altri 16 indagati, fra i quali ci sono anche amministratori e funzionari pubblici.
I provvedimenti sono stati eseguiti nell’ambito di una vasta operazione antimafia condotta dalla Dia e coordinata dalla Dda della Procura della Repubblica di Catania, nelle provincie di Catania, Enna, Milano e Torino, con l’impiego di oltre 250 uomini tra personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e con l’impiego del Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria e unità cinofile.
I poliziotti stanno procedendo anche all’acquisizione di atti e documentazione presso 14 Comuni dislocati sul versante dell’alto ionio etneo della Sicilia Orientale, utili a riscontrare le ipotesi investigative acquisite negli ultimi anni.
I dettagli dell’operazione antimafia saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terra’, alle ore 10.30, presso il Centro Operativo della Dia di Catania, alla presenza del direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Arturo De Felice, e del Procuratore Distrettuale della Repubblica Giovanni Salvi.