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Usa, niente accordo sul debito: partono i tagli automatici per 85 miliardi di dollari. Obama: a rischio 750.000 posti di lavoro

Usa, niente accordo sul debito: partono i tagli automatici per 85 miliardi di dollari. Obama: a rischio 750.000 posti di lavoro
 Come previsto dall’accordo per l’aumento del tetto del debito del 2011, ilmancato ‘sì’ del Congresso sulle misure per ridurre il deficit ha fatto scattare i tagli automatici alla spesa. Cancellati ben 85 miliardi di spese in bilancio fino a settembre per l’anno fiscale 2013 con un decreto che Obama, fino all’ultimo, ha tentato di evitare.”Non sarà l’apocalisse” ha osservato il presidente Obama venerdì sera, dopo l’ennesimo nulla di fatto tra Casa Bianca e Repubblicani. Quello che sta succedendo, ha aggiunto, ”è solo stupido perché farà male alle persone e all’economia nel suo complesso”. Secondo gli studi presentati dalla Casa Bianca, i tagli automatici, specie se prolungati nel tempo, avranno un impatto diretto sull’occupazione mettendo a rischio fino a 750mila posti di lavoro. ”Non tutti – ha infatti spiegato il presidente – avvertiranno le conseguenze di questi tagli nell’immediato ma, se si permetterà che restino in vigore, renderanno la vita più difficile a tutti gli americani e su questo fatto sono tutti d’accordo”. Per evitare il cosiddetto ‘fiscal cliff’, il precipizio fiscale provocato dall’effetto combinato dei tagli automatici e dell’aumento delle tasse, Obama e il Congresso Usa erano riusciti in extremis a ridurre il deficit di 2.500 miliardi di dollari. Un accordo parziale raggiunto l’1 gennaio scorso, che tuttavia lasciava irrisolti alcuni nodi sulla spesa rinviando a fine febbraio il raggiungimento di un’altra intesa per introdurre ulteriori tagli condivisi.