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Monte dei Paschi, si suicida il capo della comunicazione. Alla moglie scrive:” Ho fatto una cavolata”

La procura di Siena ha sequestrato il messaggio di addio di David Rossi, il responsabile dell’area comunicazione di Mps che si è ucciso ieri sera gettandosi dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni e precipitando sul selciato dopo un volo di circa venti metri. Si tratta del foglio su cui Rossi ha vergato a mano una frase il cui senso, non letterale, è ”ho fatto una cavolata”. Sullo stesso foglio, secondo quanto si è appreso da fonti investigative, ci sarebbero altri tentativi di frasi che poi però sarebbero state cancellate. Il foglio è stato ritrovato nel cestino dei rifiuti nella stanza di Rossi.Il messaggio è stato sequestrato dal magistrato Nicola Marini, il pm di turno che ieri sera si è recato sul posto per i rilievi affidati alla polizia scientifica. Sembra che il messaggio fosse indirizzato alla moglie Antonella. David Rossi, 51 anni, era sposato, senza figli. La salma è a disposizione del magistrato ed è stata composta all’obitorio presso il Policlinico di Santa Maria alle Scotte I pm della Procura di Siena sono entrati questa mattina nella sede di Mps per un sopralluogo nell’ufficio di David Rossi. L’indagine è condotta dal pm di turno Nicola Marini e con lui sono presenti nell’istituto anche Giuseppe Grosso, Antonino Nastasi e Aldo Natalini, i tre magistrati che si occupano dell’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta da parte di Mps. I magistrati stanno facendo alcune verifiche all’interno della stanza occupata dal responsabile dell’area comunicazione della banca senese. La finestra del dirigente si trova sul retro della Rocca e guarda un vicolo privato, che si incrocia con via dei Rossi.Il presidente Alessandro Profumo e l’ad Fabrizio Viola di Mps hanno inviato questa notte una e-mail ai dipendenti dell’Istituto di credito dopo aver appreso la notizia del suicidio del loro collaboratore. “Questa sera ci ha colpito una terribile tragedia – si legge nel testo -. Siamo convinti di parlare a nome di tutti nel dire che, attoniti nel dolore, ci stringiamo in un fortissimo abbraccio ad Antonella, Carolina e a tutti i famigliari di David in questo difficilissimo momento. Questo tragico evento impone prima di tutto il rispetto per la persona, per il lutto della sua famiglia e di tutti noi, e richiede di trovare la forza e il coraggio di andare avanti e continuare nel nostro impegno come avrebbe voluto David”. Un analogo messaggio si legge in un post pubblicato sul profilo ufficiale di Banca Mps.

La Fondazione Monte dei Paschi di Siena esprime ”profondo cordoglio” per la tragica scomparsa di David Rossi. Gli archivi di Palazzo Sansedoni, si legge in una nota, “ancora oggi conservano suoi appunti, note, relazioni, rapporti, che testimoniano l’impegno, la capacità professionale e la dedizione con cui ha sostenuto l’immagine e l’attività della Fondazione”. Sono sconvolti i contradaioli della Lupa. David Rossi era uno di loro, nato nella contrada di Vallerozzi. Seguiva con passione il Palio e la vita di contrada, come ogni senese vero, raccontano gli amici. Nessun commento con i giornalisti, solo qualcuno si lascia sfuggire: ”David era preoccupato per quello che stava accadendo alla Banca, dopo l’inizio dell’inchiesta non era più lo stesso, anche se all’apparenza non lo dava a vedere”. Non sono stati ancora fissati i funerali. Quasi sicuramente però, spiegano in via Vallerozzi, come da tradizione per ogni contradaiolo, anche le esequie di David Rossi verranno celebrate nella chiesa della Lupa, l’Oratorio di San Rocco. ”Sono sicuro che David avrebbe voluto così”, dice un amico.