Berlusconi ricoverato, dopo la visita fiscale no al legittimo impedimento: si fa il processo

Berlusconi ricoverato, dopo la visita fiscale no al legittimo impedimento: si fa il processo

Per i giudici della Corte d’Appello di Milano l’infiammazione agli occhi di Silvio Berlusconi non costituisce un legittimo impedimento assoluto e dunque il processo sui diritti tv può proseguire. I giudici questa mattina avevano disposto la visita fiscale per il Cavaliere ricoverato da ieri all’ospedale San Raffaele di Milano. L’ex premier è stato visitato da due consulenti scelti dalla Corte d’Appello e da un consulente della difesa. Il Cavaliere non si è opposto alla visita nonostante potesse farlo in quanto parlamentare.

Facendo riferimento alla visita medica sostenuta in mattinata dai medici incaricati dai giudici, il collegio presieduto da Alessandra Galli ha deciso che l’uveite bilaterale di cui soffre l’ex premier non giustifica lo stop al processo. Nella relazione scritta inviata dagli esperti ai giudici si sottolinea come Berlusconi sia sottoposto a una terapia adeguata, che l’uveite bilaterale è accertata, ma questo non costituisce un impedimento pur tenendo conto “che la sintomatologia dolorosa possa influire – secondo i medici – sull’efficienza psico-fisica” di Berlusconi.

“Confermo che il presidente Berlusconi è affetto da uveite bilaterale. Il quadro appare solo parzialmente migliorato rispetto al momento in cui ieri mattina è stato deciso di trattenerlo in ospedale. A noi appare opportuno che resti ricoverato. Io lo tratterei almeno fino a domani” ha dichiarato Francesco Bandello, primario di Oculistica e Oftalmologia dell’ospedale San Raffaele. Per l’ex premier quella trascorsa è stata una notte tranquilla. Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi, ha definito “un provvedimento al di fuori di ogni logica” quello dei giudici in merito alla visita fiscale ed ha chiesto che i consulenti medici che hanno visitato l’ex premier all’ospedale San Raffaele siano ascoltati in aula e riferiscano dunque sulla decisione presa. Ma i giudici hanno deciso di respingere la richiesta della difesa. Il collegio presieduto da Alessandra Galli ha stabilito che si possa procedere oltre e che dunque la parola possa passare ai legali dell’ex premier per iniziare le arringhe. Per il segretario del Pdl, Angelino Alfano, “oggi con la richiesta di visita fiscale per il presidente Berlusconi” i magistrati “hanno sfondato il muro del ridicolo”. “Ed è qualcosa di comico – ha detto Alfano – che si dica al leader di una forza politica che ha preso milioni di voti che occorre controllare se si trovi o no al San Raffaele e se, a fronte di varie certificazioni mediche, lui sia davvero in una condizione di difficoltà di salute agli occhi. E’ davvero qualcosa di ridicolo ed uso un eufemismo, perché in realtà è una tragedia che diventa farsa. Sono stato a trovarlo ieri pomeriggio e in effetti ha un problema agli occhi assolutamente percepibile anche da chi, come me, non si intende di aspetti clinici e medici”.