• Home »
  • Evidenza »
  • Città di Castello, nuova scossa di terremoto. Nessun danno a persone o abitazioni ma resta la paura

Città di Castello, nuova scossa di terremoto. Nessun danno a persone o abitazioni ma resta la paura

Nuovo terremoto a Città di Castello (Perugia). Alle 2,38 l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di magnitudine 2.2 a 8,8 chilometri di profondità. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv nel distretto sismico Alta Val Tiberina.”Lo sciame sismico che sta interessando la zona di Città di Castello in questi ultimi due giorni si avverte molto. Fortunatamente non ci sono stati danni a cose né a persone”. Lo dice Luciano Bacchetta, sindaco della città tifernate ad Adnkronos. ”Noi – prosegue il primo cittadino – abbiamo attivato tutti gli elementi necessari alla precauzione, ma nel complesso la situazione sotto controllo. Per essere più tranquilli abbiamo anche chiuso le scuole per oggi e per domani. Qualcuno ha dormito fuori dalla sua abitazione, noi abbiamo messo a diposizione il palazzetto dello sport”. ”Certamente la paura c’è. L’Umbria è una zona fortemente sismica. E queste scosse, nonostante siano leggere, hanno l’epicentro molto in superficie, quindi vengono avvertite nettamente, anche col rumore che le precede, che può scatenare paure irrazionali”, conclude.

Una scossa sismica p stata avvertita dalla popolazione anche tra i comuni di Sarsina, Mercato Saraceno(Forlì-Cesena) e Sant’Agata Feltrina (Rimini). Secondo i rilievi registrati dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico si è verificato alle 5,51, con magnitudo 3.6. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, non risultano danni a persone o cose.

“Qui non è successo assolutamente niente, la situazione è normale e sotto controllo”, spiega il sindaco di Mercato Saraceno, Oscar Graziani. “Nessuna segnalazione è giunta in Comune” anche per Sarsina, dove il vicesindaco Luigino Mengaccini esclude al momento problemi o criticità. “E’ tutto sotto controllo e non ci sono segnalazioni” riferisce anche il sindaco di Sant’Agata Feltria Guglielmino Cerbara, rimarcando che “al momento non abbiamo riscontri di danni o problemi, ma avvieremo le verifiche sugli edifici storici e più vecchi”.

Precisa comunque l’Ingv: non c’è un collegamento causa-effetto tra la sequenza sismica, in atto da giorni, della zona di Città di Castello e la scossa registrata questa mattina nella zona di Montefeltro. A precisarlo all’Adnkronos è Antonio Piersanti, direttore sezione sismologia dell’Ingv, Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. “La zona dell’Alta Val Tiberina è caratterizzata – spiega l’esperto – da una microsismicita’ diffusa e non e’ anomalo che in quella zona si registrino sequenze come quelle di questi giorni. E’ una situazione fisiologica dell’area”. Dopo il terremoto di magnitudo 3.6 avvenuto il 20 aprile si sono verificate, infatti, numerose scosse, localizzate a circa quattro km ad est dell’abitato di Citta’ di Castello. Una sequenza che ha avuto inizio proprio il 20 aprile scorso e di cui “non si puo’ – spiega Piersanti – prevedere l’evoluzione”.