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Senato, via libera al piano di restyling dei conti pubblici: ok all’abolizione dell’Imu e alla restituzione

 Via libera dell’aula di palazzo Madama alla risoluzione di maggioranza al Def con 209 voti favorevoli, 58 voti contrari e 19 astenuti. Il documento, che ha ottenuto l’ok del Senato con voto favorevole di Pd, Pdl, Sc e Gal, il voto contrario del M5S e l’astensione della Lega nord, vincola il governo a ”riconsiderare in tempi brevi il quadro di finanza pubblica, nel rispetto degli impegni europei” dei saldi di bilancio 2013-2014. L’esecutivo, secondo quanto previsto dalla risoluzione, dovra’ presentare al Consiglio europeo e alla Commissione europea il Pnr e il programma di stabilita’ e assumere ”tutte le iniziative per favorire una positiva conclusione della procedura di disavanzo eccessivo”.

Insieme al lavoro di ‘restyling’ dei conti pubblici, si legge nel documento, l’esecutivo dovra’ ”individuare gli interventi prioritari necessari per dare attuazione alle linee programmatiche indicate dal presidente del Consiglio”. I nuovi indirizzi dovranno essere sottoposti ”tempestivamente” all’approvazione del Parlamento, a cui seguira’ un aggiornamento da presentare al Consiglio europeo e alla Commissione europea, per l’aggiornamento del pnr e del programma di stabilita’. La relazione impegna inoltre il governo a fissare la ”prosecuzione degli interventi per il rilancio della competitivita’ e della produttivita”’. Nel pomeriggio e’ atteso il via libera della Camera.

Abolizione dell’imu sulla prima casa e rimborso dell’imposta versata nel 2012. Il governo ha accolto un ordine del giorno, che trasforma un emendamento presentato da Roberto Calderoli (Lega nord) alla risoluzione di maggioranza al Def. Il relatore Rita Ghedini, dopo diverse sospensioni della seduta dell’aula per valutare la proposta di modifica, ne ha chiesto la conversione in ordine del giorno, con l’ok del sottosegretario al ministero dell’Economia, Alberto Giorgetti. Calderoli ha accolto la richiesta e, di conseguenza, il provvedimento non è stato messo in votazione. In particolare l’ordine del giorno prevede: un ”provvedimento urgente” per la sospensione del pagamento della prima rata dell’imposta ” sulle abitazioni principali, la rimodulazione della tassazione sugli immobili, prevedendo l’abrogazione dell’imposizione sulle abitazioni principali, l’avvio di procedure per coprire gli interventi indicati, e per rimborsare quanto pagato nel 2012. Per il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, l’approvazione del documento di economia e finanza nelle condizioni in cui si trova ”è un passo importante, che può consentirci di affrontare con fiducia” i prossimi incontri internazionali. Già le prossime settimane, a partire dalla riunione dell’eurogruppo a Bruxelles, il sostegno del parlamento sul def ”sarà un elemento molto importante, di cui mi potrò avvalere”.