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Letta ottiene la fiducia sulla manovra, nuova maggioranza senza il Cavaliere. “Ora mi aspetto dimissioni di sottosegretari Fi”

Letta ottiene la fiducia sulla manovra, nuova maggioranza senza il Cavaliere. “Ora mi aspetto dimissioni di sottosegretari Fi”

 ”Il messaggio che voglio dare adesso è che la fiducia di questa notte della nuova maggioranza per il governo è un risultato molto significativo e importante”. Lo ha spiegato il presidente del Consiglio Enrico Letta, il relazione al voto del Senato sulla legge di stabilità, provvedimento che “la Camera può migliorare ancora”. “Il risultato di 171 a 135 ci dà forza, coesione e prospettiva per tutto il 2014″, ha sottolineanto Letta, spiegando che “la maggioranza è larga e adesso è più forte perchè è più unita e coesa”. Il premier ha spiegato anche che “l’orizzonte temporale del governo non cambia, è quello del voto di fiducia del 29 aprile”.

Enrico Letta ha spiegato che ora il governo può ripartire con maggiore slancio: “Userò questa forza per accelerare il percorso di riforme, il Paese ne ha bisogno”. “Userò la nuova forza della maggioranza per applicare le riforme con forza e determinazione, e con maggiore rapidità, e per far ripartire il Paese”, ha sottolineato il premier.

“I numeri del governo sono tutt’altro che risicati, sono quelli che aveva Berlusconi nel 2008 – ha sottolineato -. Quindi se Forza Italia dice che la maggioranza è risicata dovrebbe dire che la stessa maggioranza di Berlusconi nel 2008 era risicata”. Rispondendo a un domanda sul rimpasto di governo, Letta ha spiegato che “il tema della squadra non si pone, la squadra continua a lavorare così com’è”. “Mi aspetto – ha però aggiunto – atti conseguenti dai membri del governo che hanno deciso di sostenere una forza che non ha votato la fiducia, mi aspetto che tirino le conseguenze”.

L’uscita di Forza Italia dalla maggioranza di governo non mette fine alle larghe intese. “Non c’è un cambio delle larghe intese, rimane un governo sostenuto da partiti che come in altri Paesi europei hanno fatto una grande colazione”, ha spiegato il premier. “Rimane una maggioranza tra forze politiche diverse, che si sono presentate come alterantive alle elezioni. Come capita in altri Paesi questo rimane un fatto forte e rimane l’esigenza dell’incontro di queste forze”, ha detto ancora Letta. Nessun commento sulla vicenda della decadenza di Silvio Berlusconi. “Ho sempre mantenuto il punto netto sulla separazione delle vicende”, ha detto Letta.

“Nei prossimi giorni ho in programma di discutere con i rappresentanti della coalizione, abbiamo bisogno di concludere i provvedimenti che sono all’esame del Parlamento, l’esigenza principale è quella di concludere con la legge di stabilità alla Camera”, ha detto ancora Letta. “Incontrerò tutti i rappresentanti delle forze politiche per stabilire il percorso da mettere a punto con maggiore coesione e collegialità. Voglio confrontarmi con tutte le forze politiche che hanno deciso di sostenere il governo”, ha aggiunto il presidente del Consiglio spiegando che “il giro di consultazioni sarà da completare dopo l’8 dicembre”, il giorno delle primarie del Pd. Poi ”il giorno dopo le primarie del Pd mi confronterò con il nuovo segretario e sarà un confronto positivo”.