Il piano del lavoro discusso oggi dalla segreteria del Pd sarà portato alla direzione del partito alla riunione del 16 gennaio. Lo ha annunciato il segretario Matteo Renzi parlando a proposito del cosiddetto Job Act. “Oggi in segreteria c’è stata una discussione molto seria ed articolata su questo tema -ha aggiunto Renzi- e sono molto soddisfatto dell’esito della discussione”. Renzi non è entrato nei dettagli del piano e ha precisato che alla direzione di metà gennaio verrà presentato un sommario documento su cui ciascuno potrà dare il proprio contributo.

Al termine della giornata il segretario del partito ha riassunto i temi trattati durante le cinque ore e mezzo di vertice a Firenze, facendo il punto su vari aspetti: ”Non c’è nessuna trattativa sulla legge elettorale con Berlusconi, aspetto la posizione di Forza Italia”, ha detto relativamente al dibattito sulla legge elettorale. ”La prossima settimana bisogna tirare la rete e tentare di chiudere per partire poi con la con procedura parlamentare. Dobbiamo fare di tutto per approvarla entro gennaio”.

ll segretario del Pd si è soffermato su Forza Italia: ”E’ un interlocutore molto importante. E’ il secondo partito, anzi il terzo partito dopo Grillo. Al momento non ha espresso una posizione, sto aspettando che la esprima e aspettiamo di vedere cosa decidera”’. Renzi ha poi giudicato positivamente anche ”l’accelerazione”, compiuta dal Movimento 5 stelle che ha indetto un referendum sul web: ”Guai sottovalutare la discussione che si è aperta nel Movimento”, ha affermato.

Poi le unioni civili, con Renzi che invita a non strumentalizzare la questione, spiegando come “le unioni civili non sono cobntrapposte ai temi della famiglia”. ”Se l’unico problema di Alfano sulle nostre proposte sono le unioni civili ci va di lusso. Trovo, invece, discutibile che si possa obiettare mettendo in mezzo la famiglia. Che cosa hanno fatto i governi Alfano-Giovanardi per la famiglia? Hanno azzerato il fondo per la famiglia. Se la famiglia è una cosa seria bisogna essere coerenti”. Sulle unioni civili “il Pd parte dalle primarie”, spiega Renzi precidando che la proposta che sul tema verrà portata in discussione sarà quella contenuta nel documento presentato durante la sua campagna elettorale e che si differenzia dalle proposte indicate nella stessa occasione dagli sfidanti Gianni Cuperlo e Pippo Civati. “Noi ci ispiriamo al modello tedesco di civil partnership dove non sono previste le adozioni” ha aggiunto.

Infine i blianci del partito: “Metteremo online tutti i bilanci del Pd e rendiconteremo ogni centesimo speso”. “Voglio precisare -ha poi aggiunto- che il pranzo di oggi è stato autofinanziato e ognuno dei membri della segreteria ha pagato 17 euro a testa, compreso il costo dei caffè”. Scherzando, il sindaco di Firenze ha aggiunto che nella somma autofinanziata dalla segreteria rientrano anche “due euro” raccolti da Luca Lotti, responsabile dell’organizzazione del partito, per le spese sostenute per l’energia elettrica per tenere le luci accese nella sede in cui si è svolta la segreteria.