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Nasce “FCA” la nuova Fiat-Chrysler Automobiles con sede fiscale a Londra. Sara’ quotata a Wall Street. Investimenti per 8 mld di euro

Nasce “FCA” la nuova Fiat-Chrysler Automobiles con sede fiscale a Londra. Sara’ quotata a Wall Street. Investimenti per 8 mld di euro

 Il cda della Fiat ha deciso di costituire Fiat-Chrysler Automobiles, società di diritto olandese, che diventerà la holding del Gruppo. Le azioni ordinarie saranno quotate a New York e a Milano. La decisione è stata approvata dal cda. La proposta approvata dal Consiglio di Fiat, spiega una nota, prevede che gli azionisti di Fiat ricevano un’azione Fiat-Chrysler Automobiles (Fca) di nuova emissione per ogni azione Fiat posseduta e che le azioni ordinarie di Fca siano quotate al New York Stock Exchange con un’ulteriore quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Milano. Ci si attende che Fca abbia la residenza ai fini fiscali nel Regno Unito, ma questa scelta, prosegue la nota, non avrà effetti sull’imposizione fiscale cui continueranno ad essere soggette le società del Gruppo nei vari Paesi in cui svolgeranno le loro attività.

Al fine di favorire lo sviluppo e la presenza di un nucleo di azionisti a lungo termine, Fca adotterà un sistema che consentirà anche l’emissione di azioni speciali con diritto di voto. Gli azionisti Fiat che parteciperanno, anche per delega, all’assemblea della società che sarà convocata per deliberare sulla proposta e rimarranno azionisti della società sino al completamento dell’operazione, indipendentemente dal voto espresso in assemblea, conclude la nota, avranno il diritto di ricevere, oltre alle azioni ordinarie Fca di nuova emissione, un pari numero di azioni speciali con diritto di voto che saranno regolate con specifici termini e condizioni.

Successivamente al closing, gli azionisti di Fca che avranno detenuto le loro azioni ordinarie per tre anni avranno diritto di accedere a questo sistema di voto basato sulla fedeltà. Gli azionisti di Fca avranno diritto a detenere le azioni speciali con diritto di voto sino a quando non trasferiranno le loro azioni ordinarie. Questo sistema ha come obiettivo, spiega una nota, di facilitare la costituzione di una base azionaria stabile e di premiare gli azionisti a lungo termine, fornendo contemporaneamente al gruppo una maggiore flessibilità nel perseguire opportunità strategiche.

Le scelte societarie fatte, in particolare quella sulla sede legale, sottolinea ancora la nota, nascono da necessità e opportunità derivanti dal fatto che, con l’unione di Fiat e di Chrysler, si viene a creare un grande gruppo automobilistico internazionale presente in tutto il mondo. L’attuale organizzazione in quattro region operative continuerà ad essere l’asse portante della nuova società. Tutte le attività che confluiranno in Fca proseguiranno la propria missione, compresi naturalmente gli impianti produttivi.L’operazione dovrebbe essere completata entro fine anno.

”La nascita di Fiat-Chrysler Automobiles segna l’inizio di un nuovo capitolo della nostra storia - ha dichiarato il presidente della Fiat, John Elkann - Il viaggio che è iniziato più di dieci anni fa con la ricerca di soluzioni che assicurassero a Fiat il proprio posto in un mercato sempre più complesso è culminato nell’unione di due organizzazioni, ognuna con una grande storia nel panorama automobilistico ma con caratteristiche e punti di forza geografici differenti e complementari”.

”Fiat Chrysler Automobiles ci permette di affrontare il futuro con rinnovata motivazione ed energia”, ha rimarcato Elkann. Per la neonata Fiat Chrysler Automobiles (Fca) è stato scelto un nuovo marchio. ”Dopo una prima fase di convivenza dei due marchi – spiega una nota – oggi è necessario per Fiat e Chrysler dotarsi di una nuova identità in grado di rappresentare una realtà imprenditoriale che è molto di più della somma dei singoli soggetti da cui è stata generata, fondata su importanti valori, una specifica cultura d’impresa, una visione comune e condivisa e un gruppo dal respiro internazionale”. Il nuovo marchio ‘Fca’, spiega ancora la nota, ”aiuta a stemperare i legami col passato, senza reciderne le radici e altempo stesso contribuisce a definire l’approccio globale del gruppo. Facile da comprendere, pronunciare e ricordare, è un nome adatto all’internazionalità del mercato contemporaneo”.

Nel marchio le tre lettere F C A vivono all’interno di una raffigurazione geometrica ispirata alle forme essenziali della progettazione automobilistica: la F, generata dal quadrato simbolo di concretezza e solidità; la C, che nasce dal cerchio, archetipo della ruota e rappresentazione del movimento, dell’armonia e della continuità; e infine la A, derivata dal triangolo, che indica energia e perenne tensione evolutiva. ”Il nuovo logo sarà adottato da Fiat e Chrysler appena possibile e, in ogni caso, entro il completamento del processo di riorganizzazione della nuova società”, aggiunge la nota. Il progetto di branding è firmato da RobilantAssociati.

”Oggi è una delle giornate più importanti della mia carriera in Fiat e Chrysler” ha commentato Sergio Marchionne, ad di Fiat e presidente e ad di Chrysler Group. ”Cinque anni fa – ha aggiunto – abbiamo iniziato a coltivare un sogno di cooperazione industriale a livello mondiale, ma anche un grande sogno di integrazione culturale a tutti i livelli”.

”Abbiamo lavorato caparbiamente e senza sosta a questo progetto per trasformare le differenze in punti di forza e per abbattere gli steccati nazionalistici e culturali – ha sottolineato Marchionne – ora possiamo dire di essere riusciti a creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza. L’adozione di una struttura di governance internazionale e le previste quotazioni, che miglioreranno l’accesso del Gruppo ai mercati globali con evidenti vantaggi finanziari, completeranno questo progetto”.

Marchionne ha quindi annunciato che per il 2014 il gruppo Fca stima di fare investimenti per 8 mld di euro, 500 mln in più rispetto al 2013. L’ad di Fiat ha quindi ribadito che resterà alla guida di Fca ancora per tre anni. “Mi sono circondato di bravi dealer che sono cresciuti molti in questi 5 anni e il mio successore sarà tra questi” ha detto Marchionne.

”Sono felice che sia stato possibile perfezionare l’accordo tra Fiat e Chrysler che ha permesso di rimuovere quelle difficoltàdi gestione che impedivano di cogliere tutte le opportunità. Speriamo di perfezionare la transazione entro fine anno e arrivare alla quotazione alla borsa di New York entro il primo ottobre di quest’anno” ha aggiunto l’ad di Fiat Chrysler.

Quanto al nuovo marchio che caratterizzerà le due società, Marchionne ha sottolineato che è stato scelto un logo di rottura per creare collegamento tra le due vecchie entità. Marchionne ha poi ribadito le forti relazioni – per quanto riguarda gli scenari regionali – con i partner in Cina. ”Da dieci anni ripeto che siamo sempre aperti a qualsiasi opportunità che ci permetta di rafforzare la nostra posizione competitiva: per questo c’è un dialogo costante ma al momento non c’è nessuno che presenti aspetti particolari”.