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Kiev, accordo tra Yanukovych e l’opposizione. Ma la piazza non disarma, cecchini sparano sui manifestanti

Kiev, accordo tra Yanukovych e l’opposizione. Ma la piazza non disarma, cecchini sparano sui manifestanti

Viktor Yanukovych

Dopo una notte di negoziati, grazie all’intervento dei negoziatori dell’Unione Europea e della Russia, è stato raggiunto un accordo per la soluzione della crisi politica e che metta fine alle violenze in Ucraina, tra il presidente Viktor Yanukovych e l’opposizione. Lo hanno annunciato dall’ufficio del presidente ucraino, precisando che l’accordo dovrebbe essere firmato questa mattina.
L’annuncio arriva dopo una vera e propria giornata di guerra civile nel centro di Kiev in cui, secondo fonti dell’opposizione e mediche, si sono registrati almeno un centinaio di morti e diverse centinaia di feriti. Il ministero della Sanità ucraino ha fornito un bilancio ufficiale di almeno 77 morti da martedì.
L’accordo di pace prevede la costituzione di un governo di coalizione e le elezioni presidenziali a dicembre. E’ quanto anticipa la televisione privata ucraina “1+1″, secondo la quale l’accordo stabilisce il ritorno alla Costituzione del 2004 entro 48 ore dalla sua firma e la costituzione di un governo di coalizione in 10 giorni.
Ai ministri degli Esteri della Ue francese, tedesco e polacco arrivati ieri a Kiev per mediare, il presidente ucraino ha detto di essere pronto a elezioni generali anticipate, mentre la Ue decideva a Bruxelles sanzioni contro i responsabili delle violenze. Secondo quanto annunciato l’accordo verrà firmato oggi alle 11, ora italiana. Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, è però cauto e avverte che non si avrà “niente di definitivo prima della fine della mattinata”.