Berlusconi a Forza Italia: “Basta egoismi, momento molto delicato”

Berlusconi a Forza Italia: “Basta egoismi, momento molto delicato”

Mettere da parte “interessi personali, ambizioni individuali e la difesa di rendite” in vista delle scelte legate alle prossime elezioni europee. E’ l’appello di Silvio Berlusconi che chiede alla “classe dirigente” di Forza Italia di “fare quadrato per respingere ogni egoismo e per costruire insieme la Forza Italia del futuro”.

Berlusconi premette

Leggo anche oggi sui quotidiani articoli che descrivono scenari inverosimili, alimentati anche da talune lunari dichiarazioni che non corrispondono minimamente né alla realtà del nostro movimento né a quella del Paese in generale“.
“Voglio rassicurare tutti i nostri militanti ed elettori che anche in queste ore stiamo lavorando alla elaborazione del programma per le elezioni europee, alla composizione delle liste per le stesse e alla definizione degli organismi dirigenti di Forza Italia” aggiunge.
Berlusconi prosegue: “Come sempre tutte le decisioni che verranno prese nei prossimi giorni saranno dettate solo ed esclusivamente dall’esigenza di rappresentare al meglio i moderati, in Italia e in Europa”.
“Mi auguro che tutti all’interno del nostro movimento politico ben comprendano la gravità del momento, la crisi di fiducia che investe la politica tutta, e l’esigenza di rinnovarci che viene chiesta con forza dal Paese -sottolinea il leader di Forza Italia-. Uno sforzo che dobbiamo affrontare tutti insieme mettendo da parte interessi personali, ambizioni individuali e la difesa di rendite di posizione assolutamente incompatibili con questo percorso. Sono certo che tutta la nostra classe dirigente saprà fare quadrato per respingere ogni egoismo e per costruire insieme la Forza Italia del futuro”.

“PRONTI AL VOTO TRA UN ANNO”

In serata, nel corso di una telefonata al Club Forza Silvio di Padova, Berlusconi si è detto convinto “che si andrà al voto tra un anno o un anno e mezzo”. “Dobbiamo raggiungere i 12 mila club di Forza Silvio sul territorio nazionale per trasformare i moderati in una maggioranza politica consolidata per essere pronti alle prossime elezioni”. “Penso sia possibile – ha spiegato l’ex premier – perché ci sono molti cittadini con diritto di voto che non vanno a votare. Basta vedere cosa è successo in Sardegna dove ha votato solo il 52 per cento degli elettori”. Berlusconi ha quindi parlato di un sondaggio che per le elezioni europee stima che il 50 per cento di chi voterà si dividerà in tre parti: “un terzo voterà per la sinistra, un terzo saranno gli elettori di Fi e alleati e un terzo per i 5 Stelle”. Per Berlusconi “c’è una grossa fetta di elettori disamorati dalla politica, circa 24-26 milioni, che sono raggiungibili solo col contatto personale. Se si riuscisse a raggiungere uno solo di questi su dieci, sarebbero 2 milioni e 400 mila che insieme ai nostri 2 milioni di voti arriveremo a un totale di 4 milioni di voti”.

“QUATTRO COLPI DI STATO, SIAMO IN DITTATURA GIUDIZIARIA”

“Abbiamo subito quattro colpi di Stato, uno nel ’94 contro il mio governo e gli altri nel 2011 e 2013. Questo è il terzo governo consecutivo che non è stato eletto” ha ribadito il leader di Forza Italia. “Siamo di fronte a una dittatura giudiziaria- ha insistito- con assetti istituzionali che rendono ingovernabile il Paese. Bisogna reagire trasformando la maggioranza dei moderati in una maggioranza politica consolidata”, ha aggiunto.
“Le vittime della giustizia in Italia sono tanti. Abbiamo fatto un sondaggio, se alle elezioni si presentasse un partito chiamato ‘vittime delle giustizia‘ che avesse nel proprio programma un solo punto, quello della riforma della giustizia, potrebbe ottenere dal 18 al 21 per cento”. “Dobbiamo lavorare – ha spiegato – per aprirci a queste persone che hanno subito un’accusa ingiusta e si sono ritrovati nel girone infernale dei processi. Dobbiamo lavorare per una riforma della giustizia”, ha concluso Berlusconi.