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Renzi ad Obama: “Yes we can” e il presidente Usa lo invita alla Casa Bianca: “Mi fido di Matteo”

Renzi ad Obama: “Yes we can” e il presidente Usa lo invita alla Casa Bianca: “Mi fido di Matteo”

Obama, che ha salutato i cronisti in italiano con un “buon pomeriggio”, ha poi detto che è “meraviglioso essere tornati a Roma una delle più grandi città del mondo”. “Al presidente Obama vorrei dire con grande forza che quel messaggio che ha caratterizzato la sua campagna ‘Yes we can’, oggi vale anche per noi in Italia”. Così il presidente del consiglio, Matteo Renzi in occasione della conferenza stampa con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Secondo Renzi, “le riforme strutturali possono dare un elemento di speranza per dire che lo cose possono cambiare veramente”. “Gli Stati Uniti possono essere un modello? Certo”. Gli Stati Uniti, aggiunge Renzi. “hanno scelto un percorso ambizioso per ricostruire la propria economia”. Un percorso “per restituire spazio e credibilità ai giovani”.
VICENDA MARO’ – “Abbiamo parlato della vicenda dei Marò. Ringrazio gli Stati Uniti per il supporto offerto in questa fase di discussione internazionale e ho chiesti di poter contare sul un ulteriore appoggio”.
MEDIO ORIENTE – “Credo che sia nostro il dolore di quelle giovani donne che hanno dato il via alla ‘primavera araba’ e che oggi hanno bisogno che la comunità internazionale non si giri indietro. Che sia nostro il bisogno di libertà e democrazia del popolo libico e delle popolazione che sono nel nord Africa”.
CRISI UCRAINA – “La relazione tra Stati Uniti ed Unione Europea e Italia continua in questo momento così delicato della crisi Ucraina. A Bruxelles abbiamo riunito, su impulso del presidente Obama, il G7 per confrontarci sulle prospettive legate alla crisi in Ucraina, abbiamo condiviso la dura e forte protesta per le scelte contro il diritto internazionale compiute dalla Russia e contestualmente dato un messaggio di unità, di forza e anche di grande preoccupazione ma di grande determinazione da parte della comunità internazionale”.
ENERGIA – “Ho apprezzato che Obama nel suo intervento abbia sottolineato l’importanza di un approfondimento delle questioni energetiche. Perché su questo tema – ha sottolineato il presidente del consiglio – nel semestre italiano, potremmo lavorare attentamente con decisione e determinazione. Spero anche che nel semestre italiano di presidenza europea si possano fare grossi passi avanti nella già forte collaborazione economica nei settori dell’innovazione, della relazione tra i nostri valori tradizionali e la grande pagina di speranza che si apre con la possibilità di creare occupazione e ricchezza”.”L’economia italiana non è messa nelle condizioni di essere in crisi e quindi di non poter affrontare una crisi in Ucraina. Noi possiamo affrontare anche un’eventuale crisi energetica. Abbiamo le risorse per farlo”. “Abbiamo numeri di crescita economica che non ci rendono la cenerentola d’Europa” conclude Renzi.
PRESTO ALLA CASA BIANCA – Il presidente americano Barack Obama si è detto “ansioso” di riaccogliere Matteo Renzi alla Casa Bianca, questa volta come primo ministro. Obama, nel corso della conferenza stampa congiunta con il premier italiano a Villa Madama, ha infatti ricordato la visita di Renzi a Washington quando era ancora sindaco di Firenze.
UNA FORTE ALLEANZA – “Italia e Usa condividono dei legami straordinari di storia, famiglia cultura. L’Italia è uno dei nostri più stretti alleati e la nostra partnership è uno dei legami più forti tra Europa e Stati Uniti”. “Sono rimasto favorevolmente impressionato – ha aggiunto Obama – dall’energia e dalla grande visione che Matteo ha portato al suo incarico. C’è una serietà, un’ambizione di idee e penso che con questo spirito ed energia sarà tutto positivo per l’Italia, ma anche per l’Europa”.