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Roma di nuovo guerriglia, ventuno feriti uno grave negli scontri con la polizia. Sei gli arrestati, citta’ nel caos

Roma di nuovo guerriglia, ventuno feriti uno grave negli scontri con la polizia. Sei gli arrestati, citta’ nel caos

Scontri e fermi al corteo di Roma contro l’austerity e la precarietà. Un manifestante che ha riportato gravi lesioni alla mano destra a causa dello scoppio di un petardo, è stato operato all’Umberto I. L’uomo, peruviano, che stava perdendo molto sangue, era stato soccorso in un primo momento dagli stessi manifestanti. L’intervento chirurgico è durato circa un’ora. Il peruviano ha riportato “grosse lesioni” anche se, ha spiegato all’Adnkronos Claudio Modini, direttore Area medica del Dea Policlinico Umberto I, “la mano non è stata completamente amputata”.

VENTUNO I FERITI – E’ di ventuno feriti, tra cui quello grave a una mano, al momento il bilancio degli scontri al corteo degli antagonisti a Roma a cui hanno partecipato i movimenti di lotta per la casa, gli studenti e i neet bloc. Tra i feriti, secondo quanto riferisce la Questura di Roma, sette sono manifestanti e quattordici uomini delle forze dell’ordine. Sono stati trasportati in diversi ospedali. Tra i contusi anche un giornalista dell’Agi: colpito alla testa non ha comunque avuto bisogno di far ricorso alle cure mediche.
VIMINALE, SEI PERSONE FERMATE E DUE CARICHE DI ALLEGGERIMENTO – Il ministro dell’interno, Angelino Alfano e il capo della polizia, Alessandro Pansa, durante il corteo sono stati ”in costante contatto”. Dal Viminale hanno spiegato che “la situazione è stata superata con due cariche di alleggerimento” e che “sono state fermate sei persone”. Alfano ha espresso “la più ferma condanna per gli episodi di violenza verificatisi”.
Petardi, bottiglie e fumogeni sono stati lanciati da alcuni manifestanti contro la sede del ministero dello Sviluppo economico in via Veneto. Diversi partecipanti al corteo indossavano i caschi mentre la sede del dicastero era presidiata da un cordone di blindati di Polizia e Carabinieri. Poco prima avevano lanciato uova, bottiglie e arance contro la sede del ministero dell’Economia.
GRUPPO DI MANIFESTANTI COL VOLTO COPERTO – Nel corteo un gruppo di manifestanti indossava degli impermeabili di colore blu: è l’esordio dei blu bloc. Durante la fuga da via Veneto, dove sono avvenuti i disordini, le giacche sono state abbandonate in strada. I manifestanti avevano anche il volto coperto.
MANIFESTANTI TROVATI CON BASTONI E PICCONI, SARANNO DENUNCIATI – Un gruppo di persone, in procinto di recarsi alla manifestazione è stato fermato dalla polizia in piazzale del Verano: molte di loro, nel corso dei controlli, sono state trovate in possesso di bastoni e picconi. Sono state identificate e saranno denunciate all’autorità giudiziaria.
MARINO, DIRITTO A MANIFESTARE NON PUO’ TRASFORMARSI IN VIOLENZA – ”Il diritto a manifestare, soprattutto per un tema tanto importante e drammaticamente attuale come quello dell’emergenza abitativa, non può trasformarsi negli atti di violenza a cui abbiamo assistito oggi nel centro di Roma”, ha dichiarato il sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Una violenza che non è solamente fisica, ma colpisce con forza l’intera città, che svolge il suo ruolo di Capitale ospitando cortei e manifestazioni e ne riceve in cambio scontri e disordini – ha aggiunto – Ringrazio le forze dell’ordine per il lavoro svolto, sono vicino agli agenti rimasti feriti durante gli scontri. Mi auguro che al più presto si possa tornare ad affrontare in sede di governo il tema dell’emergenza casa, che si sta aggravando in modo drammatico e che ferisce la dignità di vita di decine di migliaia di persone”.
FERRERO, PRIMA MANIFESTAZIONE CONTRO GOVERNO RENZI – “Questa è la prima manifestazione contro il governo Renzi, che non sta affrontando i problemi reali, ma li sta solo peggiorando”. A dirlo Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, in piazza per la manifestazione dei movimenti antagonisti. “Renzi – ha sottolineato – sta facendo propaganda, esattamente il contrario di quello che appare. Non si sta superando la precarietà. Onore al merito di chi ha organizzato questa manifestazione rompendo questa ‘cappa’”.
DI VETTA, COLPIREMO PALAZZI POTERE IN MANIERA COLORATA – “Oggi vogliamo arrivare sotto al ministero del Welfare e colpire i palazzi del potere in maniera colorata e rumorosa”, ha detto Paolo Di Vetta, uno dei leader dei Movimenti di Lotta per la Casa prima della partenza del corteo. “Oggi in piazza -ha aggiunto Di Vetta- c’è il Paese che lotta: siamo riusciti a mischiare soggetti diversi senza partiti politici”.
TITOLARE RISTORANTE VIA SISTINA, MAI VISTO NULLA DI SIMILE – “In 45 anni non ho mai visto nulla del genere”. Così Gabriella, titolare del ristorante ‘La Fontanella’ di via Sistina racconta all’Adnkronos i momenti di panico vissuti, dopo gli scontri tra polizia e manifestanti, avvenuti in centro a Roma. Proprio di fronte al suo locale è stato soccorso il manifestante che in seguito all’esplosione di un petardo è rimasto gravemente ferito a una mano. “In tutti questi anni -ha aggiunto- ho visto tante manifestazioni, ma sempre pacifiche, balli, canti, mai nulla del genere. Oggi per la prima volta ho avuto tantissima paura e ho fatto appena in tempo a chiudere”.
BAR PIAZZA BARBERINI, DONNE E BAMBINI TRAVOLTI DA FOLLA CARICATA – “Noi avevamo chiuso, ma davanti al nostro bar abbiamo visto la parte pacifica del corteo, composta da donne con passeggini e bambini, travolti dalla folla che veniva caricata”. Questo il racconto fatto all’Adnkronos dai camerieri del ‘Pepy’s', bar di piazza Barberini che hanno assistito agli scontri, avvenuti tra via Veneto e la stessa piazza. Proprio davanti al locale all’angolo con via del Tritone dove si sono dispersi i manifestanti è rimasto un ‘cimitero’ di scarpe, occhiali e giacche. “C’era chi piangeva -racconta Ivan- persone terrorizzate che cercavano rifugio. E’ stato il panico”.
MANIFESTANTI A PORTA PIA: ‘PASSEREMO QUI LA NOTTE’ – Dopo gli scontri i manifestanti si sono dispersi in via del Tritone dove per terra sono state lasciate decine di paia di scarpe, bottiglie, bulloni, lo scheletro di un ombrellone, giacche e occhiali. Un gruppo ha poi deciso di trascorrere la notte a Porta Pia. Già nei giorni scorsi alcune tende erano state montate nell’area antistante il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in preparazione del corteo di oggi. Al momento i manifestanti occupano la piazza, che rimane chiusa al traffico.
FARMACISTA PIAZZA BARBERINI, PANICO TRA I PASSANTI – “Al momento della carica – ha raccontato all’Adnkronos Maria Rosaria della farmacia internazionale di piazza Barberini- abbiamo fatto entrare una coppia di mezza età terrorizzata, lei stava per svenire. Proprio qui davanti un’altra signora è stata travolta e si è ferita al ginocchio. Siamo stati noi a chiamare l’ambulanza per farla soccorrere”.