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Grillo propone alleanze ai Verdi Europei che rispondono: “Prima deve chiarire le relazioni che ha con Farage, non ci fidiamo”

Grillo propone alleanze ai Verdi Europei che rispondono: “Prima deve chiarire le relazioni che ha con Farage, non ci fidiamo”

Attaccato da gran parte della sua base sull’ipotesi di alleanza con l’Ukip, il partito euroscettico guidato da Nigel Farage che ha vinto le elezioni europee nel Regno Unito, Beppe Grillo scrive a Vula Tsetsi, segretario generale del gruppo dei Verdi, e le chiede un incontro “per discutere un’eventuale collaborazione in seno al gruppo dei Verdi” in Europa. Il testo della lettera viene pubblicato sul blog di Beppe Grillo con un post dal titolo ironico: “Toc toc, c’è qualcuno in casa?”. Ma la pubblicazione della missiva è contestuale a un articolo a firma di Claudio Messora, in cui il capo della comunicazione dei Cinque Stelle racconta di tentativi, disattesi, di approccio del M5s nei confronti dei Verdi.

Ma questa volta i Verdi rispondono subito

E con parole piuttosto secche: “Non ci sarà alcun incontro finché non sarà fatta chiarezza sulle relazioni tra il movimento di Grillo e il partito di Nigel Farage Ukip”, scrive il segretario del gruppo verde alla Ue Vula Tsetsi. “E – aggiunge – poiché l’accordo tra il M5S e l’Ukip è ormai nella fase conclusiva, abbiamo dubbi che l’offerta di dialogo sia una reale richiesta di confronto piuttosto che una semplice copertura di una decisione ormai presa”.

La lettera di Grillo

“Il MoVimento 5 Stelle – scrive Grillo nella lettera – è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi. Il MoVimento 5 Stelle aspira a un’Europa dei valori vicina ai cittadini e basata sulla democrazia diretta”.

“Il nostro programma elettorale europeo prevede sette punti ben precisi che i nostri 17 rappresentanti intendono difendere e perseguire durante la prossima legislatura del Parlamento europeo: abolizione Fiscal Compact – elenca Grillo – adozione degli Eurobond; alleanza fra i Paesi mediterranei per una politica comune; investimenti in innovazioni e attività produttive escluse dal 3% del deficit annuo; investimenti per il rilancio dell’attività agricola; abolizione del pareggio di bilancio; referendum per la permanenza nell’euro”. E conclude: “In attesa di un suo gentile riscontro le porgo i miei più cordiali saluti”, firmato “Beppe Grillo”.

La replica di Grillo a Tetsi

Alla presa di posizione di Tetsi il leader dei Cinque Stelle replica con un post su Facebook:. “I negoziati per la formazione di un gruppo politico europeo si conducono con chi ha la titolarità formale per condurre le trattative nel quadro di una visione unitaria rispetto alla volontà politica generale del gruppo stesso. Questa titolarità appartiene al segretario generale del gruppo”, scrive il leader di M5S. E ancora: “Come è stato per l’avvio dei negoziati con l’Efd, o più recentemente con l’Ecr, il Movimento 5 Stelle ha chiesto al segretario generale del gruppo dei Verdi Vula Tsetsi di aprire un negoziato e si aspetta una risposta formale, capace di esprimere una volontà unitaria e non posizioni personali. I giornali e la stampa in genere non sono mezzi idonei per condurre una trattativa e il Movimento 5 Stelle non li può tenere in considerazione, anche in segno di rispetto per i gruppi già consultati, che hanno seguito correttamente e senza indugio un iter formale”.